venerdì, 6 Dicembre 2024

La Lombardia si presenta a stampa estera in vista Olimpiadi 2026

Regione Lombardia ha ospitato al Palazzo della Triennale di Milano un evento, riservato a 250 giornalisti arrivati da tutto il mondo per visitare in anteprima i luoghi delle Olimpiadi invernali 2026. Con l’occasione è stato anche proiettato il video integrale rieditato e con tutte le 12 province lombarde della campagna ‘Lombardia Style’, firmato dal regista Paolo Rambaldi.

Presenti il presidente della Lombardia Attilio Fontana e l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda Barbara Mazzali, accompagnati dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, e dal presidente del Coni Giovanni Malagò. Un appuntamento fondamentale perché la stampa estera giocherà un ruolo chiave nel raccontare le bellezze lombarde, diventandone a sua volta ambassador, illustrando al pubblico dei rispettivi Paesi cosa offre la Lombardia a livello di attrattività, arte, cultura, moda, design, natura, enogastronomia e ospitalità.

“Trovo che questa – ha detto il presidente Fontana – sia una bellissima iniziativa, in cui presentiamo le nostre bellezze, ma anche la nostra capacità di fare, la nostra abilità nell’artigianato, la nostra cultura, la nostra storia, e soprattutto riusciamo a far vedere quello che siamo riusciti a organizzare per le prossime Olimpiadi 2026, che sono dietro l’angolo. Le Olimpiadi sono un volano da un punto di vista economico, turistico e occupazionale per i tanti lavori che derivano da queste presenze, ma soprattutto sono una eccezionale vetrina che mostra la nostra regione al mondo intero”.

“Siamo orgogliosi di presentare a giornalisti provenienti da tutto il mondo il docu-film ‘Lombardia Style’ – ha detto Mazzali – un viaggio visivo che racconta l’anima della nostra Regione. Il docu-film, diretto dal regista Paolo Zambaldi, è un invito a scoprire una Lombardia che sa emozionare. Eventi come questo – ha precisato l’assessore – sono fondamentali per raccontare questa visione e posizionare la nostra regione tra le destinazioni turistiche più ricercate al mondo. Un obiettivo anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026 Milano Cortina, per le quali prevediamo l’arrivo sul nostro territorio di oltre 500.000 visitatori internazionali, un impatto economico stimato di 3 miliardi di euro e un’opportunità unica per rilanciare ancora una volta l’immagine della Lombardia a livello globale”.

Mazzali è entrata nel dettaglio dei numeri in vista di ‘Milano- Cortina 2026’: “Le Olimpiadi rappresentano una straordinaria vetrina per la Lombardia e per l’intero Paese. Con circa 2.900 atleti da 85 nazioni, 109 eventi sportivi e un pubblico televisivo stimato in 2 miliardi di spettatori, abbiamo davanti a noi un’occasione irripetibile per mostrare al mondo l’eccellenza del nostro territorio. Solo in Lombardia, 8 sedi olimpiche, tra cui Milano, Livigno e Bormio, accoglieranno i visitatori offrendo il meglio della nostra ospitalità e della nostra straordinaria Valtellina”.

A proposito della Lombardia che presenta al mondo i suoi territori, in vista delle Olimpiadi, il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha commentato: “Innanzitutto questo è un motivo di orgoglio perchè la Lombardia intanto non è solo Milano – ha aggiunto – ma ha territori meravigliosi dove si producono eccellenze enogastronomiche. Abbiamo delle sfide davanti – ha ammesso il ministro – e dobbiamo vincerle, aumentando la qualità dei nostri servizi, che vanno dalle strutture ricettive, alla ristorazione, al personale attraverso la formazione e la professionalizzazione, però c’è tanta voglia di Italia nel mondo, c’è tanta voglia di Lombardia nel mondo”.

A proposito dell’approssimarsi delle Olimpiadi Milano Cortina, il presidente del Coni ha dichiarato: “Apprezzo moltissimo la partnership che non è soltanto fondativa, statutaria, giuridica, finanziaria, di rapporto con gli enti locali, con i nostri stakeholder: devo dire che in assoluto con la Regione Lombardia, oltre ovviamente che con la città di Milano, sto collaborando molto, molto bene. Lo dico fuori da ogni forma di diplomazia, è la verità”.

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