La Venere di Urbino, dipinta da Tiziano, è tornata nel “luogo natio” e resterà esposta a Palazzo Ducale fino al 18 dicembre. Il dipinto può essere ammirato nella Sala 25 ‘Appartamento della Duchessa’, negli stessi orari e con lo stesso biglietto d’ingresso del Palazzo Ducale.
L’opera, commissionata nel 1538 da Guidobaldo della Rovere, ha solitamente sede alla Galleria degli Uffizi di Firenze e negli anni è stato esposto anche a Madrid, Bruxelles e Tokyo, ma non era mai tornato a Urbino.
Il quadro, che rappresenta un’allegoria del matrimonio, viene denominato Venere di Urbino perché il loggiato con la colonna che si vede sullo sfondo rappresenta appunto un angolo del famoso Palazzo Ducale di Urbino.
Il direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Peter Aufreiter, ha avuto modo di ricordare che questo prestito si inquadra nella strategia della cosiddetta ‘riforma Franceschini’, per la valorizzazione del territorio attraverso i grandi musei autonomi.
“Tiziano – ha detto Sylvia Ferino-Pagden, curatrice della mostra – dipingeva la donna in tanti modi, sempre amabili, con un gran rispetto per la sua bellezza. Per Tiziano la bellezza femminile era sinonimo di bellezza della pittura e i suoi quadri diventano per forza raffigurazioni d’amore”.