giovedì, 28 Marzo 2024

Schettino ‘testimonial’ della Riviera del Conero?

Per sindaco e operatori sarebbe solo danno di immagine

Francesco Schettino, ex comandante della Concordia, è stato invitato a partecipare a un incontro a Numana per un progetto di rilancio dell'immagine della Riviera del Conero nel mondo. Immancabili le critiche del sindaco e delle associazioni di categoria che bollano l’iniziativa come ‘idea buia, malsana e fantasiosa’. Tutto parte da una notizia comparsa sulle pagine locali del Resto del Carlino, secondo cui un operatore turistico numanese ha contattato Schettino in virtù del loro rapporto di amicizia.  
“Ho avuto modo – dice Carlo Neumann, presidente Associazione Riviera del Conero – di confrontarmi con altri presidenti di categoria, in particolare con Annamaria Ciccarelli, presidente Associazione albergatori Riviera del Conero e con Marco Agazzani, presidente Consorzio turistico Numana, che smentiscono qualsiasi possibilità di sviluppo dell’idea di avvalersi di una qualsiasi forma di collaborazione con Schettino. Mi auguro che ci si sia resi conto del danno d'immagine che arreca al territorio del Conero. Auspichiamo vivamente – aggiunge – che questa fantasia non abbia fondamento alcuno: una persona divenuta famosa per un evento così negativo sicuramente non deve essere associata a una località che vive di turismo, bella e solare”.
Un'idea di chi possa aver pensato a Schettino per questo ruolo ce l'ha il sindaco Marzio Carletti (Pd). “Apprezzo lo sforzo di fantasia, ma bisogna partorire qualcosa di più interessante. Spero che non ci sia nulla di concreto: la cosa mi vede assolutamente contrario. Al di là di tutte le considerazioni e l'aspetto giudiziario, Schettino non mi sembra la figura corretta a cui riferirsi per rilanciare l'immagine turistica di Numana". Dunque, "un'idea fantasiosa con un vizio d'origine. L'accostamento del nome di Schettino con Numana lo eviterei in ogni modo. Mi auguro che si tratti di un'idea isolata. Qualora poi ci fosse qualcosa di concreto, come amministrazione non vogliamo essere coinvolti”, spiega Carletti. 

 

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