giovedì, 28 Marzo 2024

Ad Ancona si chiude l’edizione 2017 di Tipicità in blu

Si è conclusa ad Ancona la 4 giorni di Tipicità in blu. Più di 4.200 degustazioni di prelibatezze dell’Adriatico, in abbinamento ai vini territorio, proposte al Mandracchio tra sabato e domenica dai ristoratori del Consorzio ‘La Baia di Portonovo’ e dall’associazione Marchigianamente, ospiti del Mercato Ittico nel ‘Blu Village’.

Un flusso continuo di persone ha affollato gli oltre 30 eventi ed iniziative speciali, tra talk show, minicrociere dal Mandracchio alla Baia di Portonovo, laboratori e convegni che si sono susseguiti in maniera incessante, da Marina dorica alla Mole e persino dentro i locali dello stesso mercato ittico. Ben 10 imbarcazioni, provenienti da diverse marinerie marchigiane, sono state protagoniste di una edizione della regata enogastronomica Sailing Chef, quest’anno ricca di un programma collaterale tra nautica, spettacolo, sport ed un contest di pittura, che hanno visto affluire a Marina Dorica centinaia di amanti del mare e delle attività ad esso collegate.
Molto frequentate anche le mostre a tema sviluppate alla Mole sui cantieri navali di Ancona e sul rapporto tra le donne ed il mare, così come i laboratori di alta qualità sviluppati da Coop Alleanza 3.0 per stimolare nei più giovani l’attenzione al consumo consapevole ed ai valori di un sano rapporto con l’ambiente e le stagioni.
Oltre 80, gli esercizi anconetani che hanno attivamente collaborato all’iniziativa, proponendo degustazioni e menù dedicati, nonché realizzando vetrine a tema e vivaci cartellonistiche.
“Parlano i numeri e parla il livello di adesione popolare a tutte le iniziative, a partire dal Blu Village – commenta il sindaco Valeria Mancinelli – per sancire il successo di questa quarta edizione di Tipicità in blu che consacra Ancona come città che vive di mare e sul mare e come centro di riferimento dell’Adriatico, in forte sintonia con le comunità delle due sponde. Se mai ci fosse stato bisogno, questa manifestazione che mette d’accordo tutti, conferma la vocazione di Ancona, la radica nelle sua cultura marinara e la proietta sempre più verso una economia, un turismo, una cultura in blu”.

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