“Ho incontrato l’Associazione degli albergatori della Riviera del Conero: dopo la scossa del 24 agosto gli hotel hanno ricevuto centinaia di chiamate di turisti che chiedevano informazioni sulla situazione nelle località balneari. Ma sono pochissimi quelli che rinunciano a venire al mare nelle Marche: nell’ordine di una-due disdette al massimo per hotel”. É quanto ha affermato Moreno Pieroni, assessore regionale al Turismo e Cultura, sottolineando che le prenotazioni totali, fino al 10 settembre sono confermate.
Preoccupate, invece, Federalberghi e Confcommercio Marche che ha avviato un primo monitoraggio già il 25 agosto, all’indomani della scossa di magnitudo 6, “per individuare quante e quali strutture ricettive avessero registrato danni strutturali e diretti”.
“Purtroppo – fa sapere l’associazione – numerose strutture ricettive dell’Ascolano, del Fermano e del Maceratese hanno registrato dei danni materiali diretti, in via di quantificazione”. E c’è il danno ‘indiretto’ legato “a partenze anticipate e prenotazioni cancellate, in un momento di fine stagione che senza l’evento sismico si preannunciava ricco di buoni risultati e presenze turistiche”.