Sentiero delle Stelle Amiche, nuovo cammino nel pesarese


Nasce a Frontone, in provincia di Pesaro-Urbino, il “Sentiero delle Stelle Amiche”, un nuovo cammino tra storia e spiritualità nel cuore delle Marche: dal Castello della Porta al Monastero di Fonte Avellana a Serra Sant’Abbondio (14 km di natura e cultura). Il nome “Sentiero delle Stelle Amiche” trae ispirazione dalla Sala del Capitolo del Monastero di Fonte Avellana, recentemente oggetto di un originale restauro conservativo e virtuale, la cui volta stellata ha dato vita alla suggestiva denominazione.

Il progetto, con un concept a cura dell’esperto di sviluppo turistico, Andrea Pollarini, nasce con l’obiettivo di valorizzare il territorio e proporre un’offerta turistica sempre più volta all’attenzione per il paesaggio e la natura, per i luoghi storici e per la sostenibilità. Il cammino si propone come un invito alla scoperta di un territorio in cui storia, arte, natura e spiritualità si intrecciano in maniera indissolubile. La presentazione dell’iniziativa avverrà nel corso del convegno “I turismi della natura nelle Marche”, oggi, 29 agosto, alle 16.30, presso il luogo di partenza del percorso, ovvero il Castello della Porta di Frontone.

Il percorso di fatto collega due luoghi che, ciascuno a modo suo, raccontano il cuore delle Marche: da un lato, l’imponente architettura fortificata rinascimentale del Castello della Porta, segnata dall’intervento voluto da Federico da Montefeltro e dall’ingegno di Francesco di Giorgio Martini; dall’altro, l’antico monastero fondato intorno al 980 dai seguaci di San Romualdo, che custodisce memorie religiose e culturali di portata universale, dal prezioso scriptorium alla biblioteca settecentesca, passando per la chiesa, il chiostro e la sala del Capitolo dalla volta stellata, che ha ispirato il nome stesso del Sentiero.
Il cammino, lungo 14,1 chilometri, attraversa il borgo medievale di Frontone, la fossa del Mandrale, l’eremo della Madonna dell’Acquanera, le foreste millenarie custodite dall’Università degli Uomini Originari, gli allevamenti del cavallo del Catria e i prati dove in primavera germoglia il pregiato fungo Spignolo.

Il sentiero si inserisce inoltre di una rete regionale di cammini spirituali e naturalistici delle Marche, interessando il Cammino dei Cappuccini, il Cammino del Duca e il Cammino di San Romualdo a Fonte Avellana, mirati ad intercettare la crescente domanda di turismo lento ed esperienziale, mirando a posizionarsi come destinazione d’eccellenza per un turismo che unisce l’outdoor con la conoscenza dei luoghi e delle comunità, contrastare lo spopolamento delle aree interne e rafforzare il legame identitario delle comunità con il proprio territorio.

Il convegno, durante il quale sarà presentato il progetto, sarà inoltre l’occasione per riflettere più in generale sul ruolo dei turismi legati alla natura nelle Marche che non riguardano più soltanto un pubblico di nicchia, ma intercettano oggi un interesse diffuso.

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