La possibilità della nascita del parco nazionale Matese, a cavallo tra Molise e Campania, potrebbe essere l’occasione per valorizzare una zona di pregio naturalistico, oltre che la possibilità di aumentare la superficie di aree protette in Italia. Inoltre, il passaggio da parco regionale a nazionale rappresenta un’occasione di crescita per il Molise.
Al progetto, contemplato nel disegno di legge sulle aree protette in discussione in Senato, è stato presentato un emendamento dal senatore Massimo Caleo (Pd), per l’istituzione del Parco nazionale del Matese.
Inserire l’area nella rete nazionale dei parchi significherebbe, tutelare la biodiversità ma anche investimenti per l’occupazione e il lavoro. Sui 65 mila ettari di vegetazione oltre ai boschi, creste pascoli e vallate, vivono almeno 60 specie di animali ritenute di interesse europeo: il massiccio del Matese è strategico anche per la salvaguardia del lupo appenninico e dell’orso bruno marsicano. Indiscusso anche il suo patrimonio speleologico. Tra le grotte più famose c’è ‘Pozzo della neve’, che coi suoi 1045 m è la seconda grotta d’Italia per profondità.
Spazio anche all’archeologia con il sito di Altilia; al turismo religioso con l’eremo di Sant’Egidio e la basilica di Castelpetroso, ai tratturi e agli sport di montagna.