venerdì, 6 Dicembre 2024

Aeroporti 2030, al via nuova fase per il settore aeroportuale italiano

Il continuo impegno nel miglioramento della qualità dei servizi, l’utilizzo efficiente della capacità dei cieli europei e delle infrastrutture di terra, le strategie per il perseguimento degli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione del Pacchetto FIt for 55 sono stati i temi centrali del Convegno sull’Innovazione e la Sostenibilità negli Aeroporti, tenutosi presso il centro congressi dell’aeroporto di Bari.

L’evento ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti istituzionali e di settore: il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, il presidente di ART, Nicola Zaccheo, il presidente di ENAC, Pierluigi Di Palma, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente di ENAV Alessandra Bruni, l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile e Francesco Nucera, direttore Sviluppo & Manutenzione del Gruppo Save. L’intervento conclusivo è stato affidato al presidente di Aeroporti 2030, Alfonso Celotto.

L’estate appena trascorsa ha visto un forte aumento dei passeggeri, ma ha anche evidenziato la necessità di individuare le strategie per far fronte all’ulteriore incremento dei volumi di traffico previsti nei prossimi anni, mantenendo i più elevati standard di sicurezza e aumentando costantemente i livelli di qualità del servizio e perseguendo al contempo gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto aereo.
In particolare, durante la scorsa estate, gli aeroporti italiani hanno registrato un significativo aumento del numero di voli rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, registrando una crescita che ha superato il tasso di crescita medio del traffico aereo europeo, pari a circa il 10%. Nei primi nove mesi del 2024, gli aeroporti italiani hanno registrato quasi 170 milioni di passeggeri, il 13,29% in più rispetto al 2019 e l’11,59% in più rispetto al 2023. Ciò sottolinea l’esigenza di analisi e pianificazione a lungo termine per garantire la sostenibilità e la
competitività del settore aeroportuale in Europa, ponendo particolare attenzione al ruolo del lavoro e dell’innovazione tecnologica.

“Aeroporti di Puglia – ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – sta costruendo una nuova strategia non solo nel marketing, nella promozione dell’utilizzo del mezzo aereo per agevolare l’economia e il turismo della regione, ma sta investendo moltissimo nella decarbonizzazione dei propri impianti per limitare le emissioni. Questo consentirà al bilancio delle emissioni della Puglia di rientrare nei parametri che ci sono stati assegnati dagli accordi internazionali. È l’equivalente di ciò che avviene in tutti gli altri settori dell’economia pugliese. La Puglia è all’avanguardia nella strutturazione del proprio piano energetico, nella individuazione delle aree idonee per l’installazione degli impianti eolici e fotovoltaici. Siamo la Regione che ha dato vita al reddito energetico, un meccanismo che permette alle famiglie più povere di avere finanziamenti per costruire impianti e accumulare in questo modo reddito ulteriore. Dunque, – ha concluso Emiliano – abbiamo messo in campo un insieme di azioni che oggi viene consacrato perché siamo ristrutturando continuamente tutti i nostri aeroporti: Bari, Brindisi, Foggia, Grottaglie. La Puglia, con meno di quattro milioni di abitanti, ha quattro aeroporti funzionanti, ciascuno con una propria specializzazione, ma tutti in grado di realizzare le politiche energetiche che l'Italia si è impegnata a svolgere per abbassare il livello delle emissioni di CO2”.

“Aeroporti 2030 – ha dichiarato Celotto – ambisce a consolidarsi come voce autorevole del settore, promuovendo una crescita sostenibile che integri dimensioni ambientali, economiche e sociali. Dobbiamo lavorare per attrarre nuove rotte e compagnie aeree, sviluppando partnership strategiche e investendo in promozione per rendere i nostri aeroporti sempre più competitivi a livello internazionale. È essenziale anche migliorare l’accessibilità degli scali attraverso collegamenti intermodali con altri mezzi di trasporto, come i treni ad alta velocità. L’incremento del traffico aereo, obiettivo ambizioso e necessario per la crescita economica e turistica del Paese, deve sempre andare di pari passo con l’attenzione alla qualità del servizio offerto ai passeggeri”.

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