venerdì, 20 Dicembre 2024

Al London City Airport lavoratori di 28 Paesi

Il London City Airport è un aeroporto internazionale, non solo per la moltitudine di compagnie aeree e di destinazioni, ma anche per la varietà della sua forza lavoro, formata da 28 differenti nazionalità. Al LCY lavorano più di 2.000 persone, di cui più di 500 impiegate direttamente dall’aeroporto. Oltre agli italiani, ben rappresentati nella capitale britannica (nel 2013 a Londra vivevano 39.400 connazionali) formano la forza lavoro dell’aeroporto francesi, spagnoli, olandesi, australiani, brasiliani e ugandesi. Sul podio della nazione più rappresentata figura l’Irlanda, seguita da Portogallo, Polonia, Nigeria, Francia, Germania, India e Lituania.
“Poter contare su una forza lavoro proveniente da così tanti Paesi è un punto di forza nel nostro settore. In un aeroporto che serve più di 40 destinazioni in Europa e dove ogni giorno transitano passeggeri di diverse nazionalità, avere molti lavoratori stranieri che possono offrire assistenza in più lingue è un grande vantaggio. Inoltre, i nostri dipendenti portano con sé una conoscenza approfondita dei loro Paesi, il che oltre ad offrire il vantaggio di una customer experience multilingua, porta beneficio anche alla nostra strategia di business”, commenta Declan Collier, ceo del LCY.
Il London City Airport è da sempre impegnato ad assumere personale nelle zone limitrofe – attualmente il 27% degli impiegati proviene dall’adiacente quartiere di Newham, mentre il 61% vive al massimo a 8 km dall’aeroporto.
L’aeroporto impiega 500 persone direttamente e altre 1.500 indirettamente. Inoltre, con il programma ‘Take Off into Work’ offre formazione e training lavorativo alle persone delle zone limitrofe in cerca di lavoro.
Il piano proposto dall’aeroporto ‘City Airport Development Plan’, che prevede 7 nuovi spazi di sosta per gli aerei, una pista di rullaggio, un’espansione a ovest del terminal esistente e un nuovo edificio per gli arrivi, creerà 1.500 nuovi posti di lavoro a tempo pieno entro il 2023, permettendo di arrivare a oltre 3.500 posizioni lavorative offerte.

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