Dopo la riapertura al turismo internazionale in Cina, l’aeroporto di Fiumicino e AdR hanno festeggiato il ripristino, dopo tre anni, del volo Air China che collega direttamente Roma con Pechino Beijing. Air China opera il volo CA940 Roma-Pechino con quattro frequenze settimanali, lunedì, martedì, giovedì e sabato, con partenza prevista da Roma Fiumicino alle 20:55 ed arrivo a Pechino alle 13 del giorno successivo. I voli di Air China su Pechino si aggiungono a quelli ripresi da da Roma Fiumicino per Hangzhou dallo scorso 29 ottobre 2022, con la ripartenza post-Covid della compagnia aerea. Ora con la ripresa del volo diretto su Pechino Air China aumenta l’offerta con voli giornalieri su entrambe le destinazioni dallo scalo romano.
Dopo che ai passeggeri la compagnia cinese ha distribuito dei gadget, alla cerimonia, nel corso della quale è stato srotolato un lungo striscione di ‘Bentornata Air China Beijing’, erano presenti, tra gli altri, Marilena Blasi, Chief Commercial Officer di Adr, e Zhou Xisong, consigliere del Ministro dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, rappresentanti della compagnia aerea.
“E’ un giorno importante per Fiumicino – ha detto Blasi – perché festeggiamo il ritorno, assai atteso, di un volo strategico per lo scalo e per Roma e che sottolinea la storica partnership tra AdR ed Air China, con l’auspicio di una grande ripresa del traffico su questa direttrice ed in generale con la Cina. Un momento felice che si aggiunge, tra gli altri, al riconoscimento agli standard qualitativi di accoglienza a passeggeri e compagnie aeree che hanno caratterizzato il percorso degli scali romani negli ultimi anni, come dimostrato anche dai numerosi premi ricevuti tra cui le 5 Stelle Skytrax ottenute dal Leonardo da Vinci, che è entrato così in un gruppo ristretto di hub globali di altissima eccellenza di cui fanno parte solo 12 aeroporti nel mondo”.
Per Air China, dopo tre anni di fermo, la ripresa dei collegamenti aerei “è un segnale importante molto atteso da tutti i comparti del settore. L’incoming è anche opportunità per le aziende italiane nel rispondere alla richiesta del turista orientale e l’Italia ha un forte appeal sul turista cinese essendo nella top list per il maggior numero di siti patrimonio Unesco seguita dalla Cina”.