martedì, 23 Aprile 2024

Londra, no a isola-aeroporto, espandere Gatwick o Heathrow

L’isola-aeroporto di Boris Johnson è destinata a rimanere nella mente del sindaco di Londra. Dopo le tante critiche, la proposta di rivoluzionare gli scali della metropoli, creando un nuovo ‘hub’ sull’estuario del Tamigi, ha ricevuto una sonora bocciatura. Sir Howard Davies, a capo della commissione Davies, che sta compilando un piano sul futuro dei trasporti aerei nella capitale, ha definito come improponibile, a causa dei costi e dei rischi ambientali, il progetto del primo cittadino.     

Ma Boris non si è dato per vinto e ha contrattaccato, definendo “miope” il rapporto della commissione. Per Johnson infatti i piani di espansione previsti per Gatwick ed Heathrow, considerati come la soluzione più logica, incontrano una forte opposizione e nessun governo li sosterrà. “Gatwick non è una soluzione di lungo termine – ha tuonato il sindaco – e Howard Davies deve spiegare agli abitanti di Londra come sia secondo lui possibile che una espansione di Heathrow, che creerebbe incredibili livelli di rumore e inquinamento, sia una idea migliore rispetto a un nuovo aeroporto ad est di Londra”. Il primo cittadino era arrivato addirittura a proporre la chiusura di Heathrow, col progetto di creare case e palazzi per 250 mila persone, negozi e centri commerciali proprio nell’area dove oggi decollano Boeing ed Airbus.

A questo punto restano tre opzioni. Due riguardano l’espansione di Heathrow, il cui costo è stato stimato per entrambe intorno ai 18 miliardi di sterline. E la terza l’ingrandimento di Gatwick, per un investimento pari a 9 miliardi di sterline. Il rapporto finale della commissione è atteso la prossima estate, dopo le elezioni politiche. 

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