Scattano le nozze tra Atlantia e Gemina. I consigli di amministrazione delle due società hanno approvato il progetto di fusione. L'obiettivo è creare un operatore di primaria rilevanza internazionale nel settore delle infrastrutture autostradali e aeroportuali: la nuova società controllerà il 100% di Autostrade per l'Italia, con 5 mila chilometri (3 mila in Italia) di autostrade a pedaggio, e il 96% di Aeroporti di Roma, che nel 2012 ha gestito 41 milioni di passeggeri aeroportuali.
Il perfezionamento della fusione al massimo entro quest'anno ed è soggetto, oltre che all'approvazione delle assemblee straordinarie delle due società (convocate per il 30 aprile in prima convocazione e il 15 maggio in seconda), anche ad una serie di condizioni, tra cui l'ok dell'Antitrust e dell'Enac, l'efficacia della convenzione Adr a seguito dell'approvazione da parte della Corte dei conti, e il consenso da parte delle banche finanziatrici.
Intanto sono stati approvati anche i bilanci della due società. Gemina che ha confermato, per il prossimo triennio, Fabrizio Palenzona e Lorenzo Lo Presti per le cariche di presidente e di ad, ha chiuso il 2012 con un utile di 193,7 milioni, in crescita dal rosso di 14,7 milioni del 2011 e ricavi in flessione del 3,8% a 561,5 milioni. Atlantia, invece, ha chiuso il 2012 con un utile in calo del 10,1% a 808 milioni e ricavi in aumento del 3,4% a 4,034 miliardi. Il traffico sulla rete di Autostrade per l'Italia e delle concessionarie italiane controllate ha subito una flessione del 7,5%.