Gli affitti brevi e quella narrazione dolce-amara
23 Settembre 2025, 11:20
“Gli affitti brevi sono strategici per il nostro turismo. Il governo Meloni è stato il primo ad aver regolamentato il settore: con il CIN si è fatto un passo importante per garantire sicurezza e trasparenza e contrastare l’abusivismo. Nel rispetto della proprietà privata che è sacra”. Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanchè intervenendo agli Stati Generali degli Affitti Brevi organizzati a Milano da Aigab.
Ai lavori sono intervenuti anche alcune delle voci più autorevoli del settore.
Per Davide Scarantino, founder e presidente Italianway, “il Property Manager si sta delineando, in Italia, come una figura centrale rispetto alla necessaria tenuta del risparmio degli Italiani oggi fortemente sbilanciato sulla componente immobiliare. La concentrazione degli immobili che passano di mano per asse ereditario necessita di soggetti capaci di preservarne il valore evitando che essi diventino un costo e siamo viceversa una risorsa economica. Ciò potrà avvenire solo grazie alla tecnologia che consente ad un medesimo immobile di essere contemporaneamente presente su tutti i mercati che hanno come sottostante l’immobile residenziale”.
“Il mondo degli affitti brevi – ha aggiunto Francesco Zorgno co.founder&CEO CleanBnB SpA, Consigliere AIGAB – quest’anno affronta la sfida più difficile di sempre: quella del mercato. La grande evoluzione della domanda e dell’offerta hanno dimostrato che questo settore non è per tutti. È un momento ancora più complesso della pandemia, perchè non ci sono scusanti: resterà spazio solo per chi ha saputo capire e affrontare correttamente le aspettative di ospiti e proprietari. I veri professionisti”.
“L’intelligenza artificiale gioca un ruolo centrale nella visione del Connected Trip, poiché puntiamo a semplificare la pianificazione, la prenotazione e l’esperienza di viaggio, rendendola personalizzata, fluida e piacevole. Muovendoci verso questa visione e continuando a migliorare le sue funzionalità crediamo di offrire un valore aggiunto ai nostri viaggiatori e ai nostri partner”, ha aggiunto Alberto Yates, Direttore Regionale Booking.com per il Sud Europa, il Medio Oriente e l’Africa
“Regolamentazioni troppo rigide sugli affitti brevi – ha sottolineato Valentina Reino, Responsabile Relazioni Istituzionali Airbnb in Italia e Sud Europa – non risolvono l’emergenza casa. I casi di New York e Barcellona sono emblematici. Le limitazioni non hanno reinserito appartamenti nel circuito dell’affitto lungo, non hanno bloccato la crescita dei canoni ma in compenso hanno fatto schizzare i prezzi a notte dell’industria alberghiera. In Italia, le proposte di legge si moltiplicano senza una visione unitaria, mentre le locazioni brevi rappresentano appena l’1,3 % del patrimonio abitativo, a fronte di immobili vuoti dieci volte superiori. Airbnb chiede quindi una legge quadro nazionale che consenta alle città d’arte di introdurre regole mirate e proporzionate nei centri storici, tutelando al contempo il diritto delle famiglie di affittare occasionalmente stanze e fino a due case per integrare il reddito”.
“Da qualche anno il turismo sta vivendo una stagione di straordinario vigore che ha consentito di riportare i flussi in arrivo nel nostro Paese sui livelli pre pandemia, garantendo un contributo fondamentale alla crescita dell’economia nazionale. Un ruolo fondamentale nel favorire queste dinamiche è stato garantito dalla diffusione degli affitti brevi, rivelatisi capaci di intercettare una componente di flussi altrimenti esclusa dal settore alberghiera. A questa rappresentazione che scaturisce da incontrovertibili evidenze numeriche, se ne è spesso preferita una che ha individuato negli affitti brevi unicamente la principale causa dell’esclusività del mercato della locazione”, ha spiegato Luca Dondi, CEO e responsabile Area Market Research & Data Intelligence Patrigest.