giovedì, 19 Dicembre 2024

Voglia di unità: a Roma l’incontro provocazione di #advunite

La base è stanca di divisioni e guerre di quartiere: le agenzie sanno che una filiera divisa non otterrà mai nulla dalla politica né da potentati come la Iata, e neppure troverà un equilibrio utile all’interno, relegandosi nella retrovia del mercato.

Lo si è visto a Roma dove #Advunite, l’associazione fondata a Napoli da Cesare Foà, ha convocato le sigle per un tentativo di unità. E dove ha fatto discutere la notizia che la neo sottosegretaria al turismo Lorenza Bonaccorsi ha convocato gli albergatori: solo loro, nella peggiore tradizione politica nazionale.

 

Chi c’era e chi no

Nella sala gremita i toni sono stati a tratti quelli di una riunione di famiglia in cui volano accuse e si sfogano vecchi rancori, prima di ritrovarsi. Impresa ardua, malgrado l’urgenza dei problemi. Presenti Aidit con il dg Aldo Bevilacqua e Aiav con il presidente Fulvio Avataneo, la Fiavet ma solo ‘a titolo personale’ con Cesare Altobelli, consigliere del Lazio. Presenti alcuni network, assenti altre sigle.

«Questo incontro – ha detto Foà – è una provocazione. Almeno la metà di noi agenti è fuori dalle associazioni per mancanza di fiducia. Ma pensare solo al proprio orto non serve a difenderci».

 

Abusivismo e altre disgrazie

Si è parlato di abusivi – “se ne contano quasi quattro per ogni impresa in regola” ha detto Avataneo – favoriti dalle differenze tra le leggi regionali consentite dal titolo V della Costituzione: «Ma guardiamoci in casa – ha aggiunto Avataneo – a quelli che agli abusivi danno copertura. Siamo i primi nemici di noi stessi, le associazioni dovrebbero ricordarcelo».

Si è parlato di turismo scolastico semi ignorato dal MIUR, esposto ai ricatti di presidi e docenti. Di norme e fiscalizzazione che favoriscono i competitor stranieri e soprattutto le grandi olta, in condizioni di enorme vantaggio.

«Altri Paesi hanno ridotto per tempo questa asimmetria – ha notato Aldo Bevilacqua – per mantenere capacità industriale. L’Italia si è mossa tardi e in modo schizofrenico, il risultato è sotto gli occhi di tutti. Sta alle associazioni di premere sulla politica, anche per far rispettare le norme, e dare ai clienti gli strumenti per capire».

Si è parlato molto del crac Thomas Cook, che ora richiederebbe veramente una reazione unitaria. «Si è visto che se il cliente ha protezione – ha detto Bevilacqua – ma non ne hanno gli operatori».

Si è parlato del percorso di Fiavet, la sigla storica «che ha il torto di non comunicare impegno e risultati», ha detto Altobelli invitando tutti al congresso della laziale dal 9 al 12 novembre «dove qualche idea insieme la troveremo».

 

Associazioni e Big Data

Un’associazione forte, tra l’altro, aprirebbe alle imprese il mondo dei Big Data. «Dove masse di clienti sono totalmente profilate dai social, da  Facebook a Snapchat che come Amazon sono diventati soggetti tecno-finanziari», ha spiegato Maurizio Pimpinella, presidente dell’Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento.  «I clienti permettono la raccolta dei dati – ha aggiunto – che a voi consentirebbero di rispondere ai bisogni del singolo cliente in tempo reale».

 

“Basta beghe”

Infine l’intenso open forum, dove ad esempio Rino Arcidicono, Kaori Tour, ha denunciato “anni di anarchia commerciale…mentre le regioni del Nord stanno chiedendo l’autonomia” che rischia di scardinare ogni regola; Eleonora Bendia, Tuscian Viaggi, ‘non iscritta ad alcuna associazione’, ha insistito per obiettivi chiari e condivisi. «Perché non ne possiamo più delle vostre beghe», ha protestato un’arrabbiata Donatella D’Arpa.

 

Una campagna per le agenzie

Rilanciata infine la proposta di Federica Falchetti, Alipan di Roma, di una raccolta da 100 euro ad agenzia per una campagna social dal titolo  “Senza un agente di viaggi sei da solo”. «Partiamo da questo – ha concluso Cesare Foà – parliamone e vediamo di farlo. Ma già il fatto che ci siamo seduti qui è un risultato, speriamo sia un’inizio. Chiamiamo a raccolta anche chi oggi non c’era, da Fiavet a Fto e Assoviaggi. Da soli non si conclude nulla. E intanto andiamo al congresso di Fiavet Lazio».

 

 

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