Direttiva pacchetti, le novità per le adv


Dopo mesi di lavoro il Parlamento UE ha approvato la nuova direttiva pacchetti turistici. Tra le principali novità c’è la definizione semplificata di “pacchetto turistico”, con esclusione dei contratti collegati per ridurre la burocrazia; l’eliminazione del tetto agli acconti, che tornano a essere fissati liberamente secondo prassi di mercato; una maggiore chiarezza nella valutazione delle “circostanze straordinarie”, ora legate ad una considerazione oggettiva e non legate automaticamente agli avvisi ufficiali di viaggio; l’uso facoltativo dei voucher, cedibili una sola volta previa autorizzazione del viaggiatore; tempi certi per la gestione dei reclami (7 giorni per la conferma di ricezione, 30 per la risposta); meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie mantenuti su base volontaria. Previsti 24 mesi per il recepimento della direttiva, così da garantire un adeguamento graduale da parte delle imprese.

“Il testo approvato oggi in Commissione IMCO del Parlamento europeo segna un importante passo avanti: finalmente una normativa equilibrata, che tutela i consumatori senza penalizzare le agenzie di viaggio italiane – spiega il ministro del Turismo, Daniela Santanchè -. Grazie al lavoro degli europarlamentari di Fratelli d’Italia e al costante confronto con l’europarlamentare Denis Nesci siamo riusciti a far valere le istanze italiane nel dibattito europeo, ottenendo un testo più snello, pragmatico e rispettoso delle specificità del nostro mercato. Una risposta concreta al comparto, su cui vigileremo fino alla fine, e una conferma del nostro impegno per un turismo più forte e competitivo anche in Europa”, conclude Santanchè.

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