lunedì, 6 Maggio 2024

Fallisce Cimber Sterling e alle adv resta un pugno di mosche

Agente catanese solleva il problema: poca informazione su rimborsi e riprotezione pax

L'ultima ad essere fallita è la compagnia danese Cimber Sterling. E come sempre i problemi per gli agenti di viaggio riguardano rimborsi e riprotezione dei propri clienti. Ma soprattutto ancora una volta, tutto sembra essere avvolto da un aura di mistero. A segnalare questo stato di cose è un'agenzia di viaggio catanese.
Lo scorso 4 maggio la Currao Viaggi, adv Iata, riceve una mail dalla stessa Iata, in cui le viene comunicato che "a seguito di istanza di bancarotta presentata dalla Cimber Sterling (QI 647 codice) e sulla base di quanto previsto dalla Risoluzione 850/attachment F, Iata ha provveduto a sospendere con effetto immediato la compagnia aerea. Le Agenzie BSP debbono dunque sospendere immediatamente tutte le emissioni di biglietteria e rimborsi tramite GDS E BSPlink e continuare a saldare le vendite BSP". Procedura che però non è andata giù alla titolare dell'adv, Marisa Currao, come si evince dalla mail ricevuta da sicilia.travelnostop.com.
"Il primo punto su cui desidero soffermarmi – scrive Currao – è quello della sospensione: la Iata sicuramente era già a conoscenza di questa situazione di sofferenza della compagnia, perché non ha mandato nessun messaggio alle adv prima della comunicazione ufficiale della bancarotta?
L'altro punto è la richiesta di rimborso e pagamenti dei biglietti emessi. Nel caso specifico, questa compagnia aerea avrebbe dovuto operare da Catania con una frequenza bisettimanale a partire dal 7 luglio 2012 (così come già avvenuto nel 2011).
Considerato che la Iata è un organismo di controllo e gestione crediti nei confronti delle compagnie – aggiunge ancora l'adv – non riesco a capire per quale motivo non possiamo richiedere rimborsi su biglietti emessi nel mese di aprile con pagamento BSP 15 maggio e biglietti emessi nei primi giorni di maggio con pagamento BSP 15 giugno.  
In questo momento di grande crisi economica e di trasformazione nella vendita di pacchetti turistici è un grossissimo problema. Noi agenzie non siamo tutelate da niente e da nessuno. Inoltre, a questa notizia sono state dedicate pochissime informazioni e quello che mi lascia ancora più perplessa  sono le agenzie e i vari responsabili della mia area che non hanno affrontato l'argomento. Ora mi chiedo: cosa dovremo fare per ottenere indietro quello richiesto dalla Iata? come verranno riprotetti i clienti che già hanno acquistato tramite la nostra agenzia? Nel mio caso ho emesso 15 biglietti, legati a vari servizi come crociere e hotel. Ho fatto una veloce ricerca ma non ci sono notizie certe, come sempre è tutto in aria e nessuno sa niente. Spero che almeno le agenzie di viaggio riescano a gestire questa situazione, perché altrimenti ancora una volta – conclude – sarà la nostra figura ad essere penalizzata".

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