Prenotare l’hotel con largo anticipo non è la mossa migliore per chi vuole risparmiare. Anzi, si rischia di pagare di più rispetto a un last-minute. Secondo un’analisi realizzata dall’Osservatorio trivago, conviene infatti riservare la propria camera in hotel un mese prima del soggiorno, quando in genere le tariffe raggiungono il picco più basso.
Prenotare oltre i due mesi prima nella maggior parte dei casi comporta il pagamento di tariffe più elevate mentre in prossimità della partenza si nota inoltre un maggiore risparmio legato alle prenotazioni last-minute rispetto a quelle last-second.
Secondo l’analisi di trivago.it le politiche di revenue management adottate dagli albergatori degli altri principali Paesi europei risultano simili a quelle italiane, pur mostrando qualche discostamento in termini di settimane.
Quando si viaggia in Germania, meglio pensare all’hotel tra le 3 e le 4 settimane in anticipo; anche in UK si può approfittare di prezzi più convenienti per una finestra di tempo limitata, in genere tra le 4 e le 5 settimane prima. La Francia sembra premiare le prenotazioni in prossimità della partenza: prezzi concorrenziali anche a 2 settimane dal soggiorno. Al contrario, se si organizza un viaggio in Spagna, meglio riservare l’hotel con oltre un mese di anticipo, tra le 4 e le 7 settimane.
Uno studio dell’Osservatorio trivago ha messo in evidenza come il 64,3% dei viaggiatori europei tenda a prenotare l’albergo con più di un mese di anticipo rispetto all’inizio della propria vacanza (soggiorno minino di tre notti). In particolare, uno su dieci riserva la propria camera oltre sei mesi prima la partenza. Per i cosiddetti city break le prenotazioni si concentrano invece nelle quattro settimane precedenti (76,6%).