Dopo qualche anno di sacrifici il gruppo Unipol ha praticamente concluso la ristrutturazione delle sue attività alberghiere, raccolte sotto l’insegna del gruppo Una, rilevato nel 2016 dalla procedura concorsuale e nel quale sono confluite le attività di Atahotels, una delle eredità in perdita lasciate dalla famiglia Ligresti dentro Fonsai.
“Quando trovammo Atahotels in Fonsai perdeva 25 milioni. Il primo pensiero fu di venderla. Poi abbiamo iniziato a gestirla, abbiamo studiato il mercato e anziché uscire abbiamo deciso di raddoppiare comprando Una Hotels”, ha spiegato l’amministratore delegato Gian Luca Santi, responsabile del comparto immobiliare di Unipol, in occasione della presentazione del nuova ‘brand identity’ dui Una Hotel, il primo polo alberghiero di proprietà italiana, con 40 strutture in 10 regioni e oltre 5 mila camere. I tre nuovi brand rappresentano tre modi di vivere l’hotel: UNA Esperienze, UNAHOTELS e UNAWAY
“Il 2018 sarà l’ultimo anno su cui peseranno investimenti e costi di integrazione straordinari, dal 2019 ci aspettiamo una positività di risultati in crescita” ha detto Santi.
Il piano industriale 2019-2021 prevede “il break-even” l’anno prossimo e una crescita dei ricavi “di circa il 3,5% all’anno, circa il 30% in più del mercato” che porterà il fatturato (135 milioni nel 2017) a crescere di un buon 10%. “Nel prossimo triennio vogliamo svilupparci e crescere, con una piattaforma che può accogliere nuove gestioni alberghiere, anche in franchising”, ha aggiunto.
L’anno prossimo riaprirà i battenti l’hotel Principi di Piemonte a Torino mentre a Milano verrà ristrutturato l’hotel di Via De Cristoforis 6, destinato a diventare “il fiore all’occhiello della piazza milanese”.
Intanto, nei primi mesi del 2019 è prevista la riapertura del Principi di Piemonte – UNA Esperienze di Torino, hotel 5 stelle attualmente in ristrutturazione. Anche sulla piazza di Milano sarà aperto nel 2020 un nuovo hotel 4 stelle Superior nella centralissima zona tra Gae Aulenti e Corso Como, destinato a diventare “il fiore all’occhiello della piazza milanese”.