Gli alberghi italiani più cari? Sono a Venezia e Milano mentre se si vuole risparmiare bisogna andare ad Aosta o Palermo: è quanto risulta alla Business Travel Survey (Bts) di Uvet American Express, società specializzata nei viaggi d'affari del gruppo Uvet, polo distributivo nel turismo.
Pernottare per lavoro nella città lagunare costa infatti mediamente 137 euro a notte, due euro in più che a Milano. Nel secondo semestre del 2010 i prezzi degli hotel rilevati per i viaggi d'affari sono diminuiti mediamente di 4 euro a pernottamento (da 107 a 103 euro a notte).
Roma con i suoi 121 euro per notte rimane ai minimi europei, seguita soltanto da Madrid (116 euro per notte).
Genova, dove i prezzi sono aumentati del 3,4% nel secondo semestre 2010 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ha toccato quota 121 euro.
Un euro in meno è il prezzo rilevato a Firenze dall'indagine di Uvet Amex su 700 aziende clienti con spese di viaggio comprese tra 20 mila e 15 milioni di euro all'anno. Nel capoluogo toscano i prezzi registrano un incremento del 4%.
In termini percentuali l'aumento più consistente si è avuto a Campobasso dove la tariffa per notte in albergo è salita del 7% da 95 euro del 2009 a 102 del 2010. Aumenti medi sull'ordine del 2% a Bologna che sale a 103 per notte ma anche a Catanzaro e Venezia. Inferiore all'1% è stato l'incremento a Milano (+0,7%). Invariate le tariffe a Cagliari (105 euro), Perugia (84 euro) e Potenza (81 euro). Tra le città meridionali la più cara a fine 2010 è Bari con 108 euro per notte, due euro in meno dell'anno precedente; Napoli è scesa, invece, sotto la soglia dei 100 euro (99 euro per notte).
Al nord le tariffe degli alberghi più convenienti si spuntano ad Aosta (77 euro), Torino (92 euro per notte) e Trento (96 euro per notte).
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