lunedì, 23 Dicembre 2024

Adv al centro dell’incontro tra Bonaccorsi e la presidente di Fiavet

Contrasto all’abusivismo, turismo scolastico e analisi delle normative sull’eliminazione dell’obbligo del direttore tecnico di agenzia di viaggio: sono stati questi i temi al centro dell’incontro di inizio 2020 tra la presidente di Fiavet, Ivana Jelinic, e la sottosegretaria al turismo del Mibact, Lorenza Bonaccorsi.

“Sarà un 2020 di confronto serrato con le istituzioni – commenta Jelinic – per dare valore alle agenzie di viaggio, alla loro competenza, professionalità, ma anche per dare visibilità al comparto nel tessuto economico e sociale del Paese”.

La questione del direttore tecnico di agenzia è centrale: “Una figura che va senz’altro mantenuta, ma rinnovata, per non squalificarne la professionalità” afferma la presidente. “Il titolo – prosegue – dovrebbe essere reso più accessibile attraverso le singole normative regionali, anche per dare nuove opportunità alle generazioni future”.

La tecnologia e l’innovazione saranno al centro del 2020 Fiavet che punta anche ad un’apertura maggiormente partecipata su Infotrav (portale Mibact che contiene la banca dati delle agenzie di viaggio) con l’obiettivo di una maggiore trasparenza nei confronti sia della distribuzione che dei consumatori.

“L’abusivismo e l’assenza del Fondo di Garanzia per alcuni pseudo operatori sono ormai giunti a livelli di emergenza: esiste un vero e proprio mercato parallelo con un suo fatturato che depreda lo Stato, ostacola il lavoro delle agenzie oneste, froda i viaggiatori che possono trovarsi privi di tutela a fronte di imprevisti” sottolinea ancora Ivana Jelinic.

Infine la presidente ha affrontato con la sottosegretaria Bonaccorsi il tema del turismo scolastico, settore che con l’operatività della piattaforma digitale Mepa (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione) consente ora a tutte le agenzie di viaggio di partecipare ai bandi delle scuole per i viaggi d’istruzione senza più limiti territoriali. “Un sistema che ha ancora molte criticità, perché mancano delle linee guida chiare sugli ambiti di azione e di autonomia dei singoli istituti scolastici”, aggiunge Jelinic.

“I nostri interlocutori devono essere le Istituzioni – conclude Ivana Jelinic – sono artefici delle normative che ci aiutano a svolgere al meglio il nostro lavoro che è parte integrante dell’economia italiana su cui incidiamo per PIL e occupazione”.

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