lunedì, 23 Dicembre 2024

Assocamp, ministero Interno fa chiarezza sul noleggio tra privati

Assocamp conduce da tempo una campagna di sensibilizzazione rivolta ai camperisti italiani sull’illegalità della pratica del noleggio tra privati. Ora arriva un chiarimento ufficiale da parte del Ministero dell’Interno che con una circolare datata 9 giugno 2023 specifica che il noleggio tra privati si configura come attività di “locazione senza conducente” e se è priva delle necessarie autorizzazioni è illegittima e viola l’articolo 84 del Codice della Strada. La sanzione prevista per questa infrazione prevede il pagamento di una multa da 430 a 1.731 euro e il ritiro del libretto di circolazione da due a otto mesi e coinvolge sia il conducente sia il proprietario del veicolo.
“La circolare emessa dal Ministero dell’Interno fa chiarezza sulle norme che regolano la pratica del camper sharing,” sottolinea la presidente di Assocamp Ester Bordino, “Il Codice della Strada è sempre stato chiaro su questa materia e noi abbiamo a più riprese voluto mettere in guardia gli appassionati del turismo all’aria aperta dai rischi legati al noleggio tra privati. Non è prevista solo una sanzione, ma anche il sequestro del libretto di circolazione, che comporta l’interruzione dell’esperienza di vacanza per chi ha preso il camper a noleggio e l’indisponibilità del veicolo per alcuni mesi a chi l’ha offerto”.
La circolare 300/STRAD/1/000019289.U/2023 si è resa necessaria per il diffondersi di piattaforme su web che, come recita la stessa nota del Ministero, “vengono descritte come una forma di condivisione del veicolo e in quanto tale pubblicizzata come legittima, ma che, da un approfondito esame delle informazioni contenute sui siti, emergono alcuni aspetti caratteristici dell’attività di locazione”. La nota ministeriale fa riferimento, in particolare, alla stipula di un contratto con cui il proprietario cede il godimento del proprio veicolo a tempo determinato e al pagamento di un corrispettivo di un’entità tale da “far venire meno lo spirito di liberalità che costituisce la causa del comodato, consentendo di inquadrare il rapporto nel paradigma del contratto di locazione”.
Secondo la normativa, quindi, per condurre regolarmente l’attività di noleggio di veicoli senza conducente, è necessario:

• Aprire un’impresa e ottenere un numero di partita IVA e l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio

• Presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al SUAP del Comune dove ha sede l’impresa e al Comune in cui si trova ogni singola filiale commerciale dell’impresa

• Immatricolare il veicolo come ad uso terzi da locare senza conducente

Inoltre, segnala sempre la circolare, chi noleggia un veicolo è tenuto a comunicare al CED del Ministero dell’Interno i dati identificativi del soggetto che richiede il noleggio, per finalità di prevenzione al terrorismo (art. 17 del decreto-legge n. 113/2018).

La circolare è stata inoltrata alle prefetture, ai commissariati e alle forze dell’ordine di tutto il territorio italiano con preghiera di diffusione anche ai corpi di Polizia Locale.

“In Italia esiste una rete di noleggio camper professionale ben strutturata e organizzata – conclude la presidente Ester Bordino – Una recente ricerca che abbiamo commissionato a una società esterna indica il noleggio camper come un trend in crescita. Per questo i nostri associati hanno potenziato le loro flotte. Noleggiare da un professionista significa anche avere maggiori garanzie di sicurezza. I camper sono veicoli e abitazioni al tempo stesso: hanno ruote e parti meccaniche che vanno manutenute, così come vanno controllati gli impianti di bordo che hanno a che fare con gas ed elettricità. Chi fa noleggio per professione provvede con regolarità ai controlli necessari e garantisce la necessaria tranquillità alle famiglie che viaggiano per le strade d’Europa”.

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