Assomarinas è intervenuta ad Atene al Posidonia Sea Tourism Forum, la più importante fiera congresso del turismo marittimo del Mediterraneo orientale, per illustrare alla stampa internazionale e ai colleghi greci e turchi gli sforzi compiuti dalle organizzazioni di categoria italiane per ottenere dal Governo quelle misure che consentissero di reagire alla crisi economico-finanziaria globale, aggravata dall’introduzione nel 2012 dell’imposta sul possesso delle unità nautiche.
Agli esponenti politici greci sono state illustrate le ripercussioni negative che l’introduzione della tassa del lusso sulla nautica ha prodotto sugli investimenti e l’occupazione del nostro Paese, ma anche i primi benefici effetti generati sul mercato dall’introduzione delle norme sul noleggio nautico occasionale, dall’attenuazione dei controlli in mare sulle unità da diporto, dall’avvio del registro elettronico delle imbarcazioni e soprattutto dall’introduzione della figura giuridica dei “marina resort”.
Quest’ultima potrebbe rappresentare un modello europeo di qualificazione della funzione dei porti turistici (attualmente considerati giuridicamente alla stregua di semplici parcheggi per barche nella maggior parte degli stati membri), mentre la complessità dei servizi offerti dalle imprese portuali turistiche rende più logica una loro classificazione comunitaria, anche alla luce delle raccomandazioni europee per lo sviluppo del turismo costiero, come imprese del settore della ricettività ed ospitalità.