"Il governo ha recentemente definito un 'Codice sul Turismo' che ignora completamente il nostro settore e omette qualsiasi riferimento alle imprese balneari. Vogliamo e pretendiamo, invece, di essere ricompresi tra le professioni così come molte altre categorie sono state richiamate una per una nell'articolato del decreto legislativo in corso di approvazione". A chiederlo è il presidente del Sib, sindacato italiano balneari, Riccardo Borgo.
Il sindacato, inoltre, sollecita l'attenzione del governo sulla necessità di risolvere al più presto non solo la questione della durata e della conferma delle concessioni vigenti, ma anche tutti i problemi che nel complesso coinvolgono la categoria come quelli relativi ai canoni pertinenziali o alla chiarezza sulla tipologia delle opere di facile o difficile rimozione. "Se in tempi brevi non sarà studiata una soluzione ai gravi problemi che affliggono la categoria – conclude Borgo – i balneari minacciano la serrata con la chiusura dei servizi di spiaggia".