Carlo Borgomeo è il nuovo presidente di Assaeroporti. L’attuale presidente della Gesac, società che gestisce gli aeroporti di Napoli e Salerno, è stato eletto dall’Assemblea dell’Associazione e succede a Fabrizio Palenzona. Il nuovo presidente sarà affiancato da quattro vice presidenti: Marco Troncone (Adr), nella funzione di vicario; Roberto Naldi (Toscana Aeroporti); Monica Pilloni (Sogaer) e Nico Torrisi (Sac/Soaco).
L’assemblea ha inoltre approvato il bilancio consuntivo 2020 e ha nominato i nuovi membri del Consiglio Direttivo. Ne fanno parte: Andrea Andorno, ad dell’aeroporto di Torino (Sagat); Roberto Barbieri, presidente dell’aeroporto di Olbia; Ivan Bassato, Executive Vice President Operations di Aeroporti di Roma; Armando Brunini, ad degli aeroporti di Milano (Sea); Tiziano Onesti, presidente di Aeroporti di Puglia; Monica Pilloni, presidente dell’aeroporto di Cagliari; Giovanni Sanga, presidente dell’aeroporto di Bergamov Patrizia Savi, Chief Financial and Risk Officer degli aeroporti di Milano; Giovanni Scalia, ad dell’aeroporto di Palermo; Monica Scarpa, ad del Gruppo Save; Nico Torrisi, ad dello scalo di Catania; Marco Troncone, ad di Adr; Nazareno Ventola, ad dell’aeroporto di Bologna.
“È nota la situazione di grave difficoltà che hanno attraversato gli aeroporti a causa della pandemia. Basti ricordare che dall’inizio dell’emergenza sanitaria c’è stato un calo dell’87% dei passeggeri. Si intravede una ripresa del settore che sarà ovviamente lenta e faticosa. Tra l’altro, l’esclusione degli aeroporti dal PNRR merita una approfondita riflessione – ha detto il nuovo presidente subito dopo la sua nomina -. Gli scali italiani sono e saranno infatti in prima linea nel campo degli investimenti sostenibili e digitali aspirando a rappresentare un punto di riferimento a livello europeo. Le grandi sfide che attendono il comparto impongono l’esigenza di una forte unità dell’associazione e il pieno coinvolgimento di tutti i soci, valorizzando anche il ruolo dei piccoli aeroporti che richiedono soluzioni specifiche”.