Non è favorevole il giudizio di Federviaggio-Confturismo sul Codice del Turismo presentato ieri da Michela Vittoria Brambilla, ministro del Turismo e approvato dal Consiglio dei Ministri. L'Associazione tende a sottolineare l'inesistenza di "ogni forma di coinvolgimento nella sua predisposizione ed esprime dissenso sul contenuto del decreto che, per quanto sia dato di conoscere ad ora, presenta elementi tali da indebolire pericolosamente gli operatori del turismo organizzato". Secondo Federviaggio il testo si discosta dal dibattito della Commissione europea sulla revisione dei contratti di viaggio. Tra l'altro il Codice inserisce l'obbligo di contrarre polizze assicurative non accessibili sul mercato nazionale ed europeo. Secondo l'Associazione nessuna rappresentanza del settore avrebbe potuto condividere, se fosse stata coinvolta preventivamente, un testo che mina l'integrità economica di quelle imprese alle quali i consumatori stessi si rivolgono. "Federviaggio-Confturismo si riserva – conclude la nota – di terminare nelle prossime ore la lettura dettagliata del documento e di formulare tutte le osservazioni atte a limitare il danno che ne potrebbe derivare per il turismo e per i turisti italiani".