venerdì, 15 Novembre 2024

EHMA lancia il 5° ciclo del progetto ‘Mentor Me’

Sta riscuotendo molto successo il progetto di EHMA Italia ‘Mentor Me’ giunto ormai al 5° ciclo. Il programma formativo individua i migliori talenti tra i giovani albergatori che si siano distinti per la loro emotional intelligence, leadership, empatia nei confronti di colleghi, collaboratori e clienti, per il ruolo di Mentee. Ognuno di loro sarà accompagnato da un Mentor, socio EHMA, nella crescita e sviluppo personale e professionale. L’obiettivo – di grande attualità – è quello di motivarli a proseguire la carriera alberghiera.

“Ritengo che l’attuale problema di carenza di personale nell’industria alberghiera dipenda da una mancanza di attrattiva della nostra professione pur considerando gli sviluppi di carriera che essa offre – spiega Ivan Artolli, Hotel General Manager di fama internazionale – Per fortuna la passione e la motivazione del nostro personale, se ben inquadrato e seguito, rimane ad un buon livello se paragonato ad altri paesi europei, dove il personale è più scarso e il livello qualitativo inferiore rispetto all’Italia”.

Il Mentor con la sua esperienza riesce a vedere ed apprezzare le qualità di un giovane più di quanto non riesca lui stesso. I benefici del percorso di Mentoring per il Mentee sono molteplici: il confronto costante con una grande fonte di informazioni, un aiuto a prefissarsi degli obiettivi raggiungibili, fare conoscenze interessanti, ricevere un importante riscontro da parte di un professionista con una lunga esperienza. Anche per il Mentor il programma rappresenta un valore aggiunto: grazie al rapporto di fiducia che si crea con il Mentee, il Mentor riesce ad entrare nella mentalità di un professionista più giovane di lui e in tal modo comprendere meglio la dinamica del pensiero, la sensibilità e le aspettative delle nuove generazioni.

La validità del programma è avvalorata dalla testimonianza Piero Pastore, Hotel Manager Nolinski Venezia, che commenta: “Ho partecipato al progetto ‘Mentor Me’ per due edizioni consecutive avendo così l’opportunità di confrontarmi con due diversi Mentor in fasi differenti e complementari del mio percorso professionale. Entrambi i cicli del programma sono stati caratterizzati da cambiamenti importanti, personali e professionali, tra cui la mia prima direzione alberghiera, il passaggio da una struttura in franchising ad un albergo indipendente con una forte componente F&B, il superamento del lungo periodo pandemico e recentemente l’apertura del primo albergo in Italia di un gruppo francese del lusso. Il mentoring, basato su un confronto sempre aperto, incondizionato e focalizzato sull’obiettivo, mi ha supportato in queste ed altre sfide, aiutandomi a superare le immancabili difficoltà connesse ad ognuno di questi passaggi. L’esperienza del Mentor e lo stimolo a pormi le giuste domande, prima di decidere efficacemente, mi hanno accompagnato verso nuovi cambiamenti, talvolta riallineando obiettivi ed aspettative, senza mai perdere di vista le motivazioni personali e professionali. Anche se distanti geograficamente, i miei Mentor sono stati sempre presenti per un confronto. Il mentoring è un never-ending process, destinato ad estendersi ed evolversi nel tempo. Spero di poter essere io stesso in futuro un Mentor per le prossime generazioni”.

Il progetto è in costante sviluppo: prima dell’inizio del 5° ciclo, in occasione della riunione autunnale di EHMA Italia a Stresa dal 3 al 5 novembre presso il Grand Hotel des Iles Borromées, ci sarà una sessione di formazione dedicata ai Mentor per permettere loro di utilizzare tutti gli strumenti e le tecniche più aggiornate; la selezione dei Mentor, dei Mentee ed il loro abbinamento è oggetto di grande attenzione; ciascun Mentor avrà a disposizione un Coach facente parte del comitato per assisterlo e consigliarlo in caso di necessità. Il Comitato Progetto “Mentor Me” di EHMA Italia guidato da Ivan Artolli, è composto da Cristiano Cabutti, Roberto Cappelletto, Damiano De Crescenzo e Giuseppe Mariano con la supervisione del Delegato Nazionale Ezio A. Indiani. I membri del Comitato sono costantemente al lavoro per innovare ed adattare il programma alle esigenze ed ai cambiamenti di quest’epoca in continua evoluzione.

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