La rassicurazione del ministro è arrivata: la riforma della professione arriverà rapidamente. Soddisfatto al termine dell’incontro tra le associazioni di categoria e Massimo Garavaglia, Simone Fiderigo Franci, presidente GTI, che chiede perciò che la questione della guida nazionale sia risolta e inquadrata una volta per tutte per dotare il Paese di una norma aggiornata e non più derogabile.
Franci pone il problema dell’accesso alla professione, mai del tutto risolto dal 2013 ed ora persino bloccato: “Il rischio è la mancanza di un ricambio generazionale”. Il collegamento è anche in tema ‘ristori’: “La mancanza di un elenco nazionale ha portato a una disparità di trattamento tra le guide abilitate che si sono viste erogare dalle Regioni, da cui dipendono somme diverse o addirittura nessuna, con conseguenze sui progetti legati alla ripartenza. Ripartenza che si traduce anche nella necessità di avere ulteriori sostegni alla categoria da parte dello Stato e sulla cui elargizione siamo stati rassicurati. Ecco perché il riordino della professione non solo è fondamentale, ma deve essere fatto in velocità con una legge di iniziativa parlamentare da subito esaustiva e quindi definitiva, senza il passaggio per decreti attuativi che potrebbero essere impugnati, rallentando l’iter. Su questo, credo, siamo tutti d’accordo”.
Tra i temi trattati anche l’abusivismo, “che si potrebbe debellare con la pubblicazione ufficiale di un elenco nazionale di guide abilitate, così da facilitare i controlli da parte delle forze dell’ordine preposte”.