Ripristinare il bonus vacanze nel secondo semestre del 2021 e rinnovare la cambiale agraria; rivedere le restrizioni sugli orari di apertura e sospendere il canone Rai speciale, ma soprattutto passare dai ristori a veri e propri “fondi per la ricostruzione”. Sono alcune delle misure richieste da Turismo Verde, l’associazione per la promozione degli agriturismi di Cia-Agricoltori Italiani, in una lettera inviata al ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli.
“Il settore ha perso oltre 900 milioni di euro, con picchi negativi del 70%, nonostante la breve parentesi di ripresa estiva – scrive il presidente nazionale di Turismo Verde, Giulio Sparascio – non possiamo resistere ancora a lungo”. In particolare, l’associazione chiede che “i futuri decreti o Dpcm vengano varati con largo anticipo, in modo da permettere alle aziende di programmare le attività imprenditoriali”, che “i contributi a fondo perduto siano adeguati e immediati per la sopravvivenza delle imprese e parametrati sulla perdita di fatturato su base annua”.
Si richiede poi “un intervento dedicato al sostegno di tutte le Fattorie didattiche presenti negli Albi regionali” che anche quest’anno non potranno svolgere attività con le scuole. E’ poi necessario “consentire nelle zone gialle il servizio serale nelle sale di somministrazione e di operare, almeno nelle ore diurne, alle attività di ristorazione localizzate nelle zone arancioni, le uniche attività a rimanere chiuse mentre tutte le imprese commerciali restano aperte”.
Infine gli agriturismi chiedono la proroga del credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione fino al 31 dicembre 2021, nonché il ricorso agli ammortizzatori sociali per i lavoratori. “La più grossa sconfitta per noi è mandare a casa i nostri dipendenti”, conclude il presidente, auspicando che il settore agrituristico abbia l’attenzione che merita e trovi un adeguato riscontro nei prossimi provvedimenti che il Governo presenterà”.