Negozi, ricettività e ristorazione: muore l’impresa under35
19 Maggio 2025, 11:20
Fare l’imprenditore non è un mestiere per giovani. Lo sottolinea Confesercenti che denuncia come “nei comparti strategici del commercio, della ricettività e della ristorazione, l’impresa giovanile sia in caduta libera” anche a causa delle piattaforme del web. In 5 anni, infatti, sono sparite 70mila imprese giovanili e la metà “proprio nel commercio, nel turismo e nella ristorazione”.
Siamo di fronte a una flessione nettamente più pronunciata di quella complessiva delle imprese (-7,2% dal 2019) e più che quadrupla rispetto alle attività guidate da over 35 (-5%) nei tre settori considerati.
Per le piccole attività è sempre più difficile resistere. Una su tre (34,4%) chiude prima di compiere cinque anni di vita.
Nei tre comparti (negozi, attività ricettive, bar e ristoranti) l’età media supera i 51 anni (51,3), e solo un’impresa su dieci è guidata da giovani, una quota in netto calo rispetto al 12,1% del 2019. “Il calo di attività under 35 è più veloce nei centri urbani intermedi”, rileva Confesercenti.
Nei comuni tra i 15.000 e i 50.000 abitanti – segnala il rapporto – le imprese giovanili sono diminuite del 23% dal 2019, in quelli tra i 50.000 e i 250.000 del 24,2%. A livello regionale, le diminuzioni più pronunciate sono nelle regioni del Centro-Sud: Umbria, Sardegna, Calabria, Abruzzo, Sicilia e Toscana, tutte con riduzioni superiori al 24% rispetto a cinque anni fa.