Ospitalità Religiosa, finto monsignore truffava sulle prenotazioni


Da alcuni mesi l’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana registra le segnalazioni di una grave truffa messa in atto da un ignoto soggetto che, attraverso sofisticati sistemi informatici, accede abusivamente alle caselle di posta elettronica di alcune strutture ricettive religiose e non-profit.

Una volta ottenuto l’accesso, l’individuo si sostituisce ai legittimi gestori e risponde alle richieste di prenotazione firmandosi come ‘Mons. Paolo Mancini’ – persona realmente esistente, ma totalmente estranea alla vicenda. I malcapitati, convinti di interagire con un rappresentante autorevole della struttura e tramite l’indirizzo email ufficiale, procedono talvolta al pagamento anticipato del soggiorno. Solo all’arrivo in struttura scoprono di non avere né alcuna prenotazione, né traccia del pagamento, avendo effettuato un bonifico su un IBAN estero del Regno Unito o della Lettonia.

Recentemente, il truffatore ha tentato di inserire una falsa struttura anche nel portale ospitalitareligiosa.it, fornendo un indirizzo email da lui controllato e un Codice Identificativo Nazionale contraffatto, con l’evidente scopo di far affluire ulteriori richieste. Il tentativo è stato sventato grazie ai controlli preventivi e alle segnalazioni precedenti. Sull’episodio è stata prontamente coinvolta la Polizia Postale.

Il presidente dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, Fabio Rocchi, ha commentato come “una truffa così confezionata colpisce due volte il settore dell’ospitalità religiosa e non-profit. Da una parte gli utenti, gabbati nella fiducia e nel portafoglio. Dall’altra le strutture ricettive, che vedono sfumare le risorse destinate alle loro opere caritatevoli, assistenziali e missionarie”.

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