mercoledì, 1 Maggio 2024

C’è la crisi? il mercato delle mostre non ne risente

Il mercato delle mostre "regge" nonostante la crisi economica. Il dato è emerso dalla ricerca sul settore espositivo presentata in occasione di "Verso AMIEX 2014", workshop di avvicinamento al primo Culture Stock Exchange che si terrà a Torino l'11 e 12 marzo 2014. La ricerca sarà presentata integralmente a marzo in occasione della Borsa, ma ora sono stati anticipati alcuni dati.
Nel 2012 il campione analizzato è di 7.555 mostre (il 70% circa del mercato espositivo), contro le 6.120 dell'anno precedente. Concentrate soprattutto al nord (4.138 contro le 2299 del centro e le 1.118 del sud e delle isole), le esposizioni hanno una durata media di 51,20 giorni, con una preferenza per gli eventi che durano meno di un mese.
Per quanto riguarda la tipologia, netta prevalenza dell'arte contemporanea (60%) seguita a ruota dalla fotografia (14%). Un'altra informazione interessante riguarda le sedi espositive: il 52,1% degli appuntamenti sono ospitati in luoghi privati con un incremento (+2,5%) delle aziende, a conferma di un rapporto sempre più stretto tra imprese private e mondo culturale.
A livello internazionale, negli ultimi anni sono stati inaugurati nuovi musei e spazi espositivi soprattutto nei paesi in fase di crescita accelerata, come la Cina. Si registra anche un aumento del mercato mondiale delle mostre temporanee, itineranti o meno; la circolazione di opere è incoraggiata da molti soggetti regolativi.

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