venerdì, 19 Aprile 2024

La cultura diventa ‘green’ con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il cinema e il teatro si fanno green. O almeno così vuole il governo. Duecento milioni di euro saranno i soldi che saranno investiti attraverso il piano nazionale di ripresa e resilienza. La direzione generale spettacolo del ministero della Cultura ha pubblicato l’avviso per la presentazione delle proposte di intervento “per la promozione dell’ecoefficienza e per la riduzione dei consumi energetici” di cinema e teatri, sia pubblici che privati, da finanziare con 200 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Siamo al lavoro per vincere la sfida del Recovery”, commenta il ministro Franceschini. Possono presentare domanda di contributo i soggetti pubblici e privati proprietari o gestori di sale teatrali e/o sale cinematografiche sull’intero territorio nazionale. Il 40% delle risorse complessive dell’investimento sarà riservato alle regioni del Mezzogiorno, isole comprese. Questi i requisiti richiesti per partecipare:  il possesso della capacità operativa e amministrativa alla realizzazione del progetto nelle modalità e nei termini stabiliti; l’assenza di cause ostative di natura giuridica o finanziaria alla stipula di contratti con le pubbliche amministrazioni; l’adozione di adeguate misure per garantire il rispetto del principio di sana gestione finanziaria;  il possesso di requisiti minimi tali da garantire il rispetto del Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e quanto previsto dall’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241, in materia di sana gestione finanziaria, con particolare riferimento alla prevenzione di conflitti di interessi, frodi e corruzione; di non risultare impresa in difficoltà ai sensi del Regolamento UE n. 651/2014; di non essere sottoposto a procedure concorsuali e di essere in regola con gli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali;  di possedere la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione, ai sensi della normativa vigente; che la sala teatrale o la sala cinematografica è annualmente utilizzata a fini culturali per almeno l’80% del tempo o della sua capacità.
Gli interventi devono essere finalizzati alla realizzazione di progetti e/o all’acquisto di beni/servizi che abbiano come oggetto: pianificazione tecnico-economico-finanziaria, audit energetici, analisi ambientali iniziali, valutazione dell’impatto ambientale, rilievi e valutazioni finalizzate all’individuazione di criticità, individuazione dei conseguenti interventi per il miglioramento delle prestazioni energetiche; interventi sull’involucro edilizio; interventi di sostituzione e acquisizione di apparecchiature, strumenti, sistemi, dispositivi, software applicativi digitali, nonché strumentazione accessoria per il loro funzionamento, acquisizione di brevetti, licenze e know-how; installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart building) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici.
Le domande potranno essere presentate dalle 11 del 27 dicembre 2021 alle 16 del 18 marzo 2022 esclusivamente in modalità telematica, con apposizione di firma digitale da parte del legale rappresentante dell’organismo proponente, pena l’inammissibilità, unicamente sui modelli predisposti e resi disponibili sulla piattaforma telematica FUSONLINE all’indirizzo: https://www.dos.beniculturali.it/login.php. Le domande pervenute verranno sottoposte alla valutazione di una Commissione, composta da tre a cinque membri designati dal Ministero, tra esperti di adeguata professionalità. L’avviso pubblico è consultabile e scaricabile a questo link: http://www.spettacolodalvivo.beniculturali.it/

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