martedì, 19 Novembre 2024

Mibact e Toscana firmano primo accordo valorizzazione musei

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, hanno firmato a Roma negli uffici del Mibact, l’Accordo di valorizzazione e promozione dei beni culturali in Toscana e per la costituzione del Sistema museale regionale, il primo del genere tra Governo e una regione.    

“È un’intesa di lunga durata – ha detto Rossi a margine della sottoscrizione – con cui la Regione impegna una parte importante dei fondi comunitari destinandoli alla cultura. Con i 30 milioni che mettiamo noi e i 23 del ministero possiamo investire nel nostro patrimonio artistico cercando di fare cose che mettano a fattor comune il sistema museale toscano. Penso alla digitalizzazione, allo scambio dei linguaggi, ma anche ad iniziative capaci di richiamare visitatori dall’Italia e dal mondo. Vogliamo organizzare ogni anno una grande iniziativa che dalla Toscana parli al mondo. Nel 2019 – ha quindi aggiunto – celebreremo il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci e così organizzeremo una grande iniziativa anche nel 2017 e nel 2018. È in questo modo che superiamo la vecchia diatriba sulla proprietà dei musei”.

Anche il ministro ha ripreso questo concetto dicendosi convinto che ai visitatori non interessa certo sapere chi è il proprietario quanto trovare servizi e accoglienza adeguati. “Quello di oggi è un atto importante ma è anche un atto dovuto. Alle celebrazioni leonardiane aggiungeremo quelle del 2020 su Raffaello e quelle del 2021 su Dante. Mi auguro che l’accordo con la Toscana sia di esempio per le altre Regioni”. 

L’accordo durerà tre anni, fino al maggio 2019, ed è rinnovabile per altri tre. Entro la fine del 2016 Regione e ministero approveranno un Piano strategico di sviluppo culturale il cui obiettivo prioritario è la valorizzazione del patrimonio culturale quale motore di sviluppo economico e sociale.

In ballo c’è il miglior utilizzo dei circa 30 milioni di euro dei fondi Por-Fesr da impiegare entro il 2020, e i 18 milioni di euro per il completamento del progetto dei “Grandi Uffizi” e i 5 per il completamento del Museo delle navi di Pisa a cui potrebbero aggiungersi altri 40 milioni sempre per i Grandi Uffizi.

I fondi Fesr saranno destinati ai Grandi attrattori culturali museali in 5 ambiti tematici: l’archeologia etrusca e romana a partire dal parco archeologico del Sodo a Cortona; il medioevo in Toscana e la via Francigena con capofila il complesso di Santa Maria della scala a Siena; il Rinascimento con le Ville Medicee; il patrimonio storico-scientifico con il museo di storia naturale; l’arte contemporanea con al centro il Museo Pecci di Prato. 

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