martedì, 5 Novembre 2024

Pnrr, nuovi direttori musei e ddl ecovandali: il 2024 del Mic

Dalla nuova organizzazione del ministero, passando per la messa a regime delle norme contro gli ecovandali, alle ulteriori nomine da fare alle direzioni dei musei italiani e delle fondazioni lirico-sinfoniche, fino alla messa a terra delle iniziative previste dal Pnrr per la Cultura. Sono alcune delle iniziative del Ministero della Cultura attese per l’anno che sta per iniziare.

– RIFORMA MINISTERO. Lo scorso 7 dicembre è arrivano l’ok al primo regolamento che riorganizza il Ministero guidato da Gennaro Sangiuliano ma la procedura di riorganizzazione necessita di nuovi passaggi regolamentari in consiglio dei ministri, per cui il via libera definitivo è atteso per la primavera del 2024. Con la nuova riforma, la quindicesima dal 1998, spariscono il Segretariato generale e quelli regionali e compaiono quattro Dipartimenti guidati ciascuno da un capo dipartimento.

– MUSEI E FONDAZIONI LIRICHE. Con la recente attribuzione delle nuove direzioni ai musei di prima e seconda fascia, il Mic ha affidato la guida alle principali istituzioni museali del paese in scadenza ad inizio 2024. Ma una nuova tornata di nomine dovrà, tra gli altri, indicare la guida del Mann, il museo archeologico di Napoli divenuto di prima fascia ed ora, scaduti i due mandati di paolo Giulierini, retto ad interim dal Direttore generale dei musei Massimo Osanna. Oltre al Mann ci sono anche altri musei passati in prima fascia (sono saliti da 44 a 60) da riorganizzare: tra questi i Musei Reali di Torino e la nuova realtà museale nata dall’accorpamento della Galleria dell’Accademia con i Musei del Bargello. Sempre in Toscana è atteso l’arrivo di Carlo Fuortes al Maggio: a gennaio il ministro Sangiuliano potrebbe procedere con la nomina dell’ex amministratore delegato Rai, anticipando leggermente la fine della gestione commissariale di Onofrio Cutaia.

– ECOVANDALI. Il provvedimento che punisce gli autori di atti vandalici ai monumenti è stato approvato al Senato ed è stato assegnato in Commissione Giustizia della Camera per il secondo passaggio parlamentare che dovrebbe avvenire ad inizio anno.

-PNRR. Proseguono gli investimenti previsti dal piano per il settore della Cultura: si tratta di progetti che rientrano in macroaree come quello per il patrimonio culturale per la prossima generazione per cui sono previsti 1,1 miliardi di euro di risorse; quella della rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale su cui previsto un investimento da 2,7 miliardi di euro e gli investimenti da 460 milioni di euro per la cosiddetta industria Culturale e creativa 4.0.

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