Prima uscita nella sua Napoli per il neo ministro dei Beni culturali Gennaro Sangiuliano tra Benedetto Croce e il Museo Archeologico Nazionale (Mann) di Napoli. L’occasione per mettere subito in chiaro un concetto: “I beni culturali devono essere innanzitutto fruibili”.
Un passaggio pronunciato a margine della visita al Mann definito un ‘luogo del cuore’ (“Sono nato a due passi da qui, in Via Foria”), e il “più importante museo archeologico del mondo, luogo della nostra identità, dell’Occidente”. Napoli è al centro dei suoi ragionamenti già nel primo dei due appuntamenti. “Napoli è una delle grandi capitali culturali del mondo”, dice visitando la casa di Benedetto Croce e le sedi dell’Istituto italiano degli Studi storici e della Fondazione Croce a Palazzo Filomarino. Ad accompagnarlo la presidente dell’Istituto, Marta Herling, e il presidente della Fondazione, Piero Craveri.
Al Mann, accompagnato dal direttore Paolo Giulierini, il ministro percorre le sale dell’ala occidentale, in allestimento: qui, in 3.000 metri quadrati non fruibili in toto da 50 anni, a febbraio sarà ospitata la Sezione Campania Romana. Sosta nei luoghi simbolo del Mann: salone della Meridiana e sala del Toro Farnese. “Siamo onorati che il ministro abbia scelto il Mann come primo grande Museo da visitare. Ci dà sempre più carica nel portare avanti il cammino verso la sua riapertura completa” afferma Giulierini.