Le esperienze di tutta l'area euro-mediterranea – da Malta alla Grecia, passando per Spagna, Italia e Turchia – in materia di controllo e monitoraggio dei siti Unesco si sono confrontate a Firenze nei giorni scorsi, nel corso di un incontro organizzato dal World Heritage Centre di Parigi, il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il Comune di Firenze.
Il programma ha visto riunirsi i rappresentanti dei ministeri della Cultura dei Paesi dell'Area Mediterranea (Andorra, Cipro, Città del Vaticano, Grecia, Israele, Italia, Malta, Portogallo, San Marino, Spagna, Turchia e con la partecipazione del site manager del Centro Storico di Firenze) con lo staff del Centro del Patrimonio Mondiale di Parigi supportato dagli advisory bodies dell'Unesco (Icomos, Iucn, Iccrom) per verificare il modello del rapporto periodico sui beni dichiarati patrimonio mondiale dell'umanità. In particolare i focal points, termine utilizzato per definire i rappresentanti che si occupano a livello nazionale della gestione dei siti Unesco dei vari Paesi, hanno discusso e valutato l'applicazione delle tematiche contenute nella Convenzione del Patrimonio Mondiale da parte degli Stati coinvolti, nonché fatto il punto della situazione sullo stato di conservazione di tale patrimonio.
Il prossimo appuntamento dei focal points Unesco sul rapporto periodico riguarderà i Paesi dell'est, centro e sud-est Europa e si svolgerà dal 29 al 31 ottobre a Baku, in Azerbaijan.