venerdì, 26 Aprile 2024

Affari e visitatori in crescita per Salone Genova che guarda già al futuro

Forte di dati positivi, sia per numero di visitatori che per affari conclusi, il Salone nautico internazionale di Genova, appena concluso, guarda già all’edizione 2018 grazie all’impegno delle istituzioni a consolidarlo negli anni futuri. I dati sugli ingressi non ancora definitivi indicano un aumento del 16,26% rispetto all’anno scorso (147.868 contro 127.190). Non solo curiosi però, ma anche clienti intenzionati a comprare fra le banchine e gli stand degli 884 espositori.

“Tutti hanno venduto e la soddisfazione è trasversale a tutti i segmenti del comparto – ha commentato Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria Nautica organizzatrice della rassegna -. E non poteva che essere così, se si tiene conto della crescita del 18,6% del fatturato complessivo della nautica in Italia registrata nel 2016”.

Si sono riaffacciati, dopo anni di assenza, anche i compratori italiani. Un altro dato che non sorprende se si considera che la produzione italiana per il mercato interno, secondo i dati forniti dallo studio ‘La nautica in cifre’, è cresciuta del 24,1%. Spinti dalla crescita del mercato italiano sono tornati al salone alcuni marchi che avevano disertato in passato la rassegna, a causa anche della spaccatura del comparto in due fronti associativi (Ucina e Nautica Italiana). Fra questi Azimut e Baglietto. Un ritorno che potrebbe preludere ad una ricomposizione della frattura.

Un salone in ripresa, quindi, specchio di un mercato che riparte e che le istituzioni si impegnano a rafforzare. Un protocollo in questo senso è stato firmato da Regione Liguria, Ucina, Comune di Genova e Camera di Commercio. L’intesa, che poi si svilupperà nei prossimi mesi insieme all’Autorità portuale per l’utilizzo delle aree fronte mare, prevede da un lato l’impegno di tutte le istituzioni coinvolte a sviluppare il Salone Nautico a Genova e consolidarlo negli anni a venire, preservandone il valore commerciale da iniziative concorrenziali e dall’altro la promozione sul territorio del settore della nautica e delle attività diportistiche e sportive legate al mare, alla sua cultura e al turismo.

 

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