Etihad prende tempo. A una settimana di distanza dalla lettera inviata da Alitalia alla volta di Abu Dhabi, la compagnia degli Emirati Arabi non si è ancora fatta sentire. Ma nel frattempo si rifà viva Air France-Klm, che per la prima volta si mostra critica nei confronti del partner emiratino, facendo notare che le condizioni poste al vettore italiano sono più severe di quelle chieste a suo tempo dal gruppo franco-olandese. E avvertendo che se l'operazione degli arabi sarà ostile non esiterà a ridurre ulteriormente la propria quota in Alitalia. L'ad di Air France-Klm, Alexandre de Juniac, apre infatti alla possibilità che quello che fino a sette mesi fa era il primo azionista di Alitalia possa scendere addirittura sotto l'attuale 7,08%. Ma de Juniac ci tiene a precisare che se l'atteggiamento di Etihad sarà amichevole "possiamo pensare di fare qualcosa con Etihad in Alitalia", con cui c'è una "partnership molto positiva". Intanto da Abu Dhabi si attende una risposta, che dovrebbe arrivare in forma di lettera d'intenti. Ma prima è necessario un passaggio attraverso il board di Etihad, che dovrebbe riunirsi in questi giorni.