martedì, 26 Novembre 2024

Alitalia attende Governo mentre sale l’attesa per incontro negli Usa                   

Con gli occhi puntati sul futuro Governo e con davanti la scadenza del 15 settembre, Alitalia si prepara alla stretta finale. Le prossime due settimane saranno cruciali per il consorzio formato da Fs, Atlantia, Delta e Mef per definire l’offerta vincolante e il piano industriale per la nuova compagnia. Un lavoro che va avanti anche con la ricerca del futuro amministratore delegato e che avrà un momento importante nella verifica con il partner americano Delta attesa nei prossimi giorni. Intanto spunta l’ipotesi di una possibile nuova proroga dei termini, anche se al momento si attende una definizione del quadro politico per prendere in considerazione questa possibilità.

Il lavoro dei partner sul piano industriale prosegue spedito. Ci sono le modifiche introdotte dopo l’ingresso di Atlantia, con interventi sullo sviluppo dei ricavi e del lungo raggio e sul miglioramento dei servizi a terra. Ora resta la verifica insieme ai vertici di Delta in un prossimo incontro ad Atlanta, la cui data resta tuttora da fissare. Uno dei temi più delicati sul tavolo, è quello delle delle rotte verso il Nord America, legato alla rinegoziazione della joint venture transatlantica. Proprio su questo vogliono vederci chiaro i sindacati, che parlano di un accordo penalizzante per la compagnia italiana.

Prosegue intanto la caccia al futuro a.d. della newco, affidata alla società di cacciatori di teste Egon Zehnder, che sta mettendo a punto una rosa di nomi. Tra i papabili si è parlato dell’ex a.d. di Meridiana Roberto Scaramella, dell’ex numero due di Fiat Alfredo Altavilla e del commissario Stefano Paleari. Oltre alla governance, tra i temi caldi di confronto tra i partner, quello della riduzione del perimetro dell’azienda: per la flotta è possibile un taglio di 15 aeromobili, mentre gli esuberi si potrebbero superare i 2 mila.

Intanto spunta l’ipotesi di una nuova proroga dei tempi: uno scenario suggerito dai sindacati, che avrebbero dovuto incontrare i commissari per un appuntamento informale, poi rinviato a data da destinarsi in attesa di sviluppi sul fronte del Governo. “Mi aspetto che la data del 15 settembre verrà prorogata visto che la situazione è ancora fluida: mi sembrano ancora indietro con i lavori”, osserva il segretario della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi. Anche l’incertezza del governo, secondo alcune fonti, con i molti ministeri coinvolti che dovrebbero dare l’ok ai finanziamenti per l’avvio della newco, sembrerebbe suggerire questa ipotesi.

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