Sono pronti a ripartire i contatti tra Fs e Delta per Alitalia. Come anticipato dal quotidiano il Messaggero, dopo l’ultimo incontro avvenuto a dicembre, a giorni gli advisor e una delegazione delle Ferrovie vedrà ad Atalanta gli uomini di Delta e si cominciano stringere le maglie del piano in vista della scadenza del 31 gennaio.
Entro quella data infatti dovrebbe essere messo a punto il piano industriale anche se poi di fatto ci saranno altri cinque mesi per definire l’operazione. A dicembre infatti è stato prorogato al 30 giugno il prestito ponte per la compagnia. L’intento del governo più volte ribadito è quello di tutelare l’occupazione ed evitare spezzatini. Cuore della partita che si sta giocando il lungo raggio nello scacchiere europeo con il mercato nord americano che da solo vale 3,5miliardi. I sindacati chiedono un progetto di rilancio che salvaguardi i posti di lavoro, punti appunto sul lungo raggio e investa in aeromobili nuovi.
Lufthansa, dal canto suo, dopo gli ultimi contatti è rimasta sullo sfondo; ma vista la strategicità della posta in ballo, non è difficile attendersi una qualche contromossa.
Intanto Alitalia chiuderà il 2018 con un fatturato per la prima volta “abbondantemente superiore” ai 3 miliardi. La compagnia inoltre sta riaprendo la storica Scuola di Volo di Fiumicino ed ha annunciato per maggio del 2019 la ripresa dei voli su Washington, un altro ritorno proprio sul mercato Usa.