lunedì, 23 Dicembre 2024

Alitalia, decollo newco in estate? governo al lavoro su discontinuità

Mostra un cauto ottimiso il ministro delle infrastrutture e della mobilità stostenibili Enrico Giovannini sul dossier Alitalia, uno dei più caldi sul tavolo del nuovo esecutivo. E anche più urgenti, vista la crisi di liquidità che da mesi fa tremare gli stipendi di quasi 11 mila dipendenti e la necessità di far decollare la newco Ita in tempo per agguantare la stagione estiva.

“La partita è complessa, anche perché da Bruxelles sappiamo che c’è una posizione molto chiara sull’evitare aiuti di Stato. Per cui la trattativa è delicata, è in corso”, spiega il ministro a SkyTg24 Economia, ricordando che dopo il primo incontro avuto insieme ai colleghi dello Sviluppo Giorgetti e del Lavoro Orlando con la commissaria alla concorrenza Ue Vestager, ce ne sarà “un altro a breve termine”, probabilmente all’inizio della prossima settimana (nell’incontro di venerdì scorso ci era dati appuntamento a distanza di una decina di giorni). L’obiettivo è trovare una soluzione “praticabile” che consenta il passaggio degli asset dalla vecchia alla nuova compagnia garantendo una reale discontinuità.

“I tecnici stanno lavorando. E’ un po’ un un cubo di Rubik perché la questione non è solo a livello nazionale ma c’è un’attenzione molto forte di altre compagnie internazionali che pretendono che le regole europee siano osservate”, spiega Giovannini. Ma “il tentativo è in corso, di sostengo al progetto di far partire un vettore nazionale robusto, in grado di fare alleanze”, assicura il ministro, che ammette: “E’ una partita difficile, ma noi siamo molto impegnati su questo anche perché crediamo che ci sia spazio per un vettore nazionale molto robusto”.

Impegnati in prima linea, in particolare, i commissari (diventati tre, dopo che il governo ha affiancato a Giuseppe Leogrande, nominato commissario unico nel dicembre 2019, Daniele Santosuosso e Gabriele Fava), che stanno cercando di trovare una soluzione per superare l’empasse. I commissari già oggi incontreranno i sindacati che, in attesa di una convocazione del governo, chiederanno di essere aggiornati sulla situazione.

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