venerdì, 3 Maggio 2024

Alitalia, nuovo piano punta su estero: in 2016 pax +3% e rotte +36%

Previsto riposizionamento di Air One come vettore attivo soprattutto in Sicilia e Nordest

La nuova Alitalia sarà sempre più internazionale. Il piano industriale 2013-2016 presentato dal nuovo ad Gabriele Del Torchio parla chiaro: prevede un aumento dei passeggeri da 23 a 26 milioni (+3%) e una crescita delle rotte da 149 a 203 (+36%). Quattro le linee strategiche: ridefinizione del ruolo di Alitalia e di Air One nell'ambito dell'offerta di breve-medio raggi; sviluppo dell'attività intercontinentale; sviluppo di partnership infrastrutturali e maggiore attenzione verso l'intemodalità con i treni; nuove opportunità dallo spin off Millemiglia.
Ma il piano punta soprattutto sulla crescita del traffico internazionale e intercontinentale. Le rotte internazionali saliranno infatti da 65 a 116 e quelle intercontinentali da 17 a 25. Scenderà, invece, il contributo delle rotte nazionali, anche a causa della concorrenza dell'Alta velocità ferroviaria, che passeranno infatti da 67 a 62. Per far questo, la compagnia aerea inserirà nella propria flotta altri 6 aeromobili di lungo raggio.
Le nuove rotte intercontinentali che potrebbero essere attivate fra inverno 2014 e inverno 2016 sono Nairobi, Seul, Santiago del Cile, San Francisco e Johannesburg da Roma; Shangai, Abu Dhabi e Osaka da Malpensa e Tokyo da Venezia. Ci sarà poi un potenziamento della presenza di Alitalia attraverso l'aumento delle frequenze sul Nord e Sud America (in particolare Usa e Brasile, dove è in vista un accordo con la Gol), sul Giappone e sulla Penisola araba.
Si tratta di un processo che "consentirà di rilanciare l'attrattiva di Fiumicino come hub nazionale e intercontinentale": a questo proposito, Del Torchio ha sottolineato la necessità di una "cooperazione strategica con l'aeroporto, anche perché i passeggeri che portiamo ad Adr sono oggi 15,9 milioni e diventeranno 18,8". Però, ha aggiunto, "serve una vera intermodalità con il treno".
Il piano prevede poi il riposizionamento di Air One come vettore attivo soprattutto in Sicilia e Nordest, una nuova strategia di prezzo organizzata per fasce di clientela (per esempio giovani o immigrati), il rafforzamento di partnership commerciali, una nuova politica sulle Millemiglia: su quest'ultimo punto Del Torchio, che si è scusato per il "pasticcio" degli ultimi giorni, ha annunciato che "verrà individuato un amministratore delegato che si occuperà di questo business". 
Il piano, ha concluso Del Torchio, "é stato approvato all'unanimità, quindi anche da parte di Air France-Klm". L'obiettivo è di tornare all'utile nel 2016.

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