venerdì, 8 Novembre 2024

Alitalia, si lavora a piano di rilancio

Un punto chiave è ritornare a puntare sui voli di lungo raggio

Gabriele Del Torchio, ad Alitalia, sta lavorando ad un piano di rilancio da varare nel giro di poche settimane. Dopo il taglio dei costi che ha già toccato i dirigenti ed il compenso dello stesso capoazienda, si punta ad un accordo di solidarietà per i dipendenti degli uffici. D’accordo i sindacati, in quanto il piano eviterà una gestione di 600 esuberi, soprattutto per la sede di Fiumicino. Fonti sia sindacali che dell'azienda confermano che il confronto è in "una fase molto avanzata, ma non è escluso che l'intesa possa essere siglata molto presto”. 
L’obiettivo è mettere a punto un'ipotesi di 5 giorni di solidarietà al mese, con un taglio medio delle retribuzioni di circa 50/60 euro. "La situazione è disperata, sarà durissima”, ammette lo stesso Del Torchio. 
Un punto chiave è ritornare a puntare sui voli di lungo raggio, una netta marcia indietro rispetto alla scelta di giocare sul monopolio Roma-Milano come fulcro di un network sbilanciato su mercato interno e corto-medio raggio. Attualmente si è in trattativa con le banche creditrici con un incontro previsto per i prossimi giorni.    Dopo il ricorso ad un prestito dai soci per tamponare l'erosione della cassa, con adesioni per 95 milioni, Alitalia ha chiuso il I trimestre con un indebitamento finanziario salito a quota 1,023 miliardi ed una liquidità disponibile per 159 milioni comprese le linee di credito; con il rosso a 157 milioni nei primi 3 mesi dell'anno la compagnia è arrivata a perdere una media di 1,74 milioni al giorno, ed è in questo scenario di delicato equilibrio che ora guarda all'andamento della stagione estiva. 

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