sabato, 21 Dicembre 2024

Alitalia, sindacati cauti dopo primo incontro con ad Cassano

Sindacati cauti dopo il primo incontro con l’ad della nuova Alitalia Silvano Cassano. Al termine della riunione, che è durata un paio d’ore e cui hanno partecipato Cgil, Cisl, Uil e Ugl, i sindacati hanno spiegato che non sono emerse novità, sono state illustrate le linee generali del piano, tutte già note. Sui primi mesi dell’anno il management ha detto che la campagna commerciale sta rispondendo abbastanza bene. Giudizio quindi sospeso, in attesa del prossimo incontro che sarà dopo il cda di fine marzo.

All’incontro erano presenti per l’azienda, oltre a Cassano, il direttore del personale Antonio Cuccuini, il direttore commerciale Ariodante Valeri e il direttore operativo Giancarlo Schisano.    

“Ci hanno illustrato le linee generali del Piano, tutte cose già note, come lo spostamento sul lungo raggio, ma non ancora cose precise: ce le diranno ad aprile dopo che avranno fatto le valutazioni sul primo trimestre a fine marzo”, spiega il segretario generale della Filt Cgil Franco Nasso.

Il segretario nazionale della Filt Nino Cortorillo ha precisato che è stato ricordato che ci sono ancora 1000 contratti di solidarietà tra il personale di volo, che è stato chiesto che le nuove opportunità di lavoro per il personale di terra siano rivolte al personale licenziato e che ci sia un ripensamento di strategia sulla manutenzione.   

“Nessuna novità. Ci ha illustrato le linee del Piano che aveva già ampiamente illustrato. Speriamo bene”, aggiunge il segretario generale aggiunto della Uiltrasporti Marco Veneziani,  che considera la convocazione tardiva.

A margine della riunione, la Fit-Cisl esprime soddisfazione per quanto emerso durante l’incontro e per come l’azienda ha deciso di aggredire il mercato, alla ricerca della fidelizzazione dei propri clienti. Inoltre, il coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il Trasporto aereo Emiliano Fiorentino ha ricordato al management “che ci sono ancora lavoratori i quali devono essere ricollocati nelle aziende che a luglio scorso, durante la delicata vertenza, hanno dato la loro disponibilità al riassorbimento di circa 500 risorse”. 

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