Alitalia, vertice su debito a Palazzo Chigi con banche: passi avanti


Una possibile soluzione per il debito di Alitalia e l’avvio del confronto con gli esuberi che potrebbe vedere il tavolo conclusivo già la prossima settimana. Il governo accelera per concludere il dossier Alitalia e chiama a Palazzo Chigi l’amministratore delegato della compagnia Gabriele del Torchio, le banche creditrici – Unicredit, Intesa Sanpaolo e Mps – e gli azionisti. “Abbiamo fatto qualche altro passo avanti”, spiega al termine il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio che con il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha guidato la riunione.
Alla riunione anche Francesco Caio, di Poste, che però in giornata cambia rotta sulla compagnia di bandiera, chiedendo di valutare il piano industriale prima di fare nuovi investimenti. L’alleanza tra Alitalia e Etihad, afferma la stessa Poste in una nota “può creare le premesse per il potenziamento e il rilancio della compagnia aerea. Non sono però ancora stati forniti da Alitalia tutti gli elementi necessari ad una compiuta valutazione dell’impatto che l’accordo potrà avere sulla struttura del capitale e del debito dell’azienda”. L’interesse della società “continua ad essere legato alle sinergie industriali e commerciali da realizzare nella logistica” e quindi “il Cda valuterà eventuali nuovi investimenti” in Alitalia “solo dopo un’attenta analisi dei ritorni economici e finanziari associati al piano industriale, alla struttura societaria”.  
E proprio sull’ingresso di Poste nel capitale di Alitalia, il governo dovrà rispondere entro il 22 luglio ad una lettera della Commissione europea, che ha espresso dubbi sull’operazione perché potrebbe essere un aiuto di stato mascherato.

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