venerdì, 22 Novembre 2024

Caos voli, la previsione di Ryanair: normalità dalla prossima estate

“Se Francia e Germania non risolveranno i problemi con i controllori di volo avremo un ritorno alla normalità probabilmente la prossima estate. Il problema dei controllori di volo è quello che sta impattando veramente tanto e sta creando disagi”. A dirlo è il Ceo di Ryanair, Eddie Wilson, che in un’intervista all’ANSA ha parlato dell’estate difficile che sta vivendo in Europa il trasporto aereo, ma anche dei numeri in ripresa di Ryanair e delle prospettive della compagnia in Italia, senza risparmiare qualche stoccata a Ita Airways.

Per Ryanair, ha spiegato Wilson, “quest’estate i numeri sono solidi, rispetto al pre-Covid facciamo segnare un +115%, recuperando totalmente e superando i livelli precedenti alla pandemia”. “E’ un’estate difficile ma i problemi sono legati ai controllori di volo”, ha ribadito il Ceo, spiegando che “noi abbiamo lavorato, fin dall’inizio, trattenendo tutti i nostri equipaggi”.

In riferimento al mercato italiano Wilson ha dichiarato di vedere “tante opportunità”, citando la Sicilia come esempio: “L’Irlanda – ha detto – è più grande della Sicilia ma non ha più abitanti, eppure quest’estate avrà 133 rotte in totale. Un numero enorme. La stessa cosa potrebbe accadere in Sicilia” e quindi “serve connettività, occorre sviluppare rotte. Lo sviluppo di connettività regionale è ciò che Ryanair ha sempre fatto e in cui ha sempre creduto” ed è questo su cui si deve puntare, ha sottolineato. “Nelle varie Regioni, ad esempio a Pescara, Comiso, Lamezia Terme, abbiamo sviluppato point-to-point con le grandi capitali europee. Ita non ha mai sviluppato questa connettività”, ha affondato Wilson, affermando che “se Ita vuole competere sul Pescara-Londra noi le diamo il benvenuto, è una competizione libera, non è un problema”.

Il ceo della low cost non si è sbilanciato invece sulla vendita della nuova compagnia di bandiera italiana: “Non importa se Ita andrà a Lufthansa o a Certares. Guardiamo sempre la coda dell’aereo per vedere che colore abbia. Ma è così importante sapere a chi appartiene? Non è meglio che, indipendentemente dalla proprietà, sviluppi benefici per il territorio?”, ha domandato.

Circa invece la richiesta di Ita Airways agli aeroporti di Bari, Brindisi, Catania, Palermo e Torino, di accesso alla documentazione sugli accordi di incentivazione e co-marketing in essere con altre compagnie aeree, in particolare le low cost, Wilson ha commentato: “negli ultimi 20 anni Alitalia ha ricevuto 10 miliardi di sussidi per i suoi salvataggi. Chiedere documenti e accessi per gli incentivi degli aeroporti alle compagnie low cost è anche una distrazione. La nostra è una libera competizione, come prendiamo incentivi noi possono prenderli anche loro. Gli incentivi sono aperti a tutti e sono trasparenti, perché non li prendono?”.

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