La compagnia aerea irlandese Stobart Air è stata costretta a chiudere i battenti con la perdita di quasi 500 posti di lavoro e lasciando a terra centinaia di passeggeri in decine di aeroporti. Il vettore, che gestiva i voli regionali della compagnia di bandiera irlandese Aer Lingus, è un’altra vittima della crisi del settore provocata dalla pandemia di coronavirus.
La società basata a Dublino, riporta l’Independent, nominerà presto un liquidatore. Nel frattempo tutti i suoi voli sono stati cancellati, inclusi quelli tra l’Irlanda e il Regno Unito oltre a quelli interni.
Fondata nel 1970 con il nome di Aer Arran, la Stobart Air iniziò le attività collegando l’isola irlandese di Inishmore alla terraferma. Molte delle sue rotte regionali attuali in Irlanda e nel Regno Unito avevano sostituito quelle di un’altra compagnia aerea colpita a morte dalla pandemia, la Flybe, che è stata costretta a chiudere nel marzo del 2020. Aer Lingus ha attribuito in un comunicato il collasso della Stobart Air al fatto che la società “quasi non ha volato dal marzo 2020”, scusandosi con i passeggeri per la cancellazione senza alcun preavviso dei propri voli gestiti dall’ormai defunto vettore.