Dopo il via libera dell'antitrust statunitense ed europeo, anche gli azionisti di Continental Airlines e Ual, la casa madre di United Airlines, hanno detto sì alla fusione delle due compagnie aeree americane, dalla quale la compagnia aerea più grande del mondo. Superato l'ostacolo del voto, ora inizia per i manager delle due società il lavoro vero, quello più difficile, ovvero unire i dipendenti altamente sindacalizzati dei due gruppi e uniformare i sistemi di prenotazione.
Almeno nei prossimi mesi i passeggeri dei due vettori non si accorgeranno di alcun cambiamento: Continental e United stimano che ci vorrà circa un anno prima che le autorità federali americane diano loro il via libera per farle volare come un'unica compagnia, che si chiamerà United e il cui logo avrà i colori di Continental. Le due aviolinee insieme conteranno complessivamente su 370 destinazioni in 59 paesi (che puntano a mantenere tutte), una flotta di 700 velivoli e 88 mila impiegati.