“Il divieto del bagaglio a mano è folle ed espone i passeggeri a un maggiore rischio di contagio“. Lo afferma Eddie Wilson, l’amministratore delegato di Ryanair, in un’intervista al Corriere della Sera, ribadendo quanto aveva detto in prima battuta il ceo Michael O’ Leary, il quale si era chiesto come mai l’Italia fosse l’unico Paese del continente ad aver preso una regola così restrittiva.
“Rispettiamo la decisione – spiega Wilson – ma sembra una norma pensata da persone che non sanno come funziona il trasporto aereo. Al netto del disagio questo divieto aumenta le occasioni di assembramento. In primo luogo le persone sono costrette a fare le code ai banchi del check-in per depositare i bagagli e questo avviene in aree dell’aeroporto con spazi che non consentono di rispettare la distanza sociale. È meno rischioso l’imbarco seguendo un ordine sequenziale sulla base della posizione del sedile”. Inoltre, prosegue, “la loro valigia viene toccata da altre persone che si occupano di metterla in stiva, quindi di scaricarla e depositarla sul nastro di consegna. Nastro che diventa altra occasione di assembramento a destinazione”.