Come previsto, finisce nelle mani di easyJet quel che restava di Air Berlin dopo la vendita della maggior parte degli asset a Lufthansa. La compagnia tedesca in fallimento, che ha chiuso le proprie operazioni di volo venerdì 27 ottobre, e la low cost britannica hanno infatti firmato l’accordo con cui easyJet acquista parte delle operazioni nell’aeroporto berlinese di Tegel per un valore stimato di 40 milioni di euro.
Nelle mani di easyJet, che era in trattativa da settimane con Air Berlin, vanno un massimo di 25 aerei A320 e altri asset compresi gli slot. Inoltre la low cost britannica offre anche un posto di lavoro a piloti e assistenti di volo dell’aviolinea tedesca: EasyJet ha infatti lanciato una campagna per assumere circa 1.000 fra piloti e assistenti di volo di Air Berlin, il cui ingresso avverrà nei prossimi mesi. L’acquisizione è soggetta all’approvazione da parte delle autorità di regolazione e il closing è atteso per dicembre
Nel frattempo per Alitalia mentre i commissari stanno raccogliendo le offerte, il premier Gentiloni esclude una “quota pubblica minoritaria” e dopo aver ricordato come l’errore fu non venderla nel 2008 ad Air France, si augura che venga trovata una soluzione che “mantenga l’unità della compagnia”. Al momento, come spiega il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, l’iter prevede dopo la raccolta delle offerte da parte dei commissari vi sia “un incontro con loro assieme al ministro Delrio quando sarà matura la valutazione sulle offerte”.